Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] (che il VIT, a differenza del GRADIT, inserisce sotto la voce appoco) o i forestierismi ex aequo, word processor, nouvelle cuisine. I forestierismi, nel GRADIT, sono trattati individualmente anche quando a un loro elemento sia dedicata una voce ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] storia; al genio retorico poi pertengono il lessico, sempre aumentabile, aperto quindi ai neologismi, ai dialettalismi, ai forestierismi, e la costruzione con le sue possibilità di marcatezza espressiva in cui rientrano le inversioni.
Un buon punto ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] regione, ma di tutto un mondo, di latinitas e urbanitas, cioè di una lingua fondata sulla tradizione latina, priva perciò di forestierismi, e basata sull’uso delle classi più elevate di Roma, e quindi aliena da forme dialettali, rustiche e plebee. Si ...
Leggi Tutto
Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] nuovo, struttura);
(e) privilegiano un ➔ lessico comune, evitando di impiegare parole di bassa frequenza d’uso, ➔ forestierismi inutili e tecnicismi (➔ terminologie) non spiegati (Lavinio 2000: 135).
I ➔ testi argomentativi sono la realizzazione di ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dalla radio, si possono ricordare la sostituzione del lei col voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi), la lotta ai ➔ forestierismi, l’abolizione del grafema ‹j›, precedentemente usato anche per la resa di /j/ (bujo) o al posto di ‹ii ...
Leggi Tutto
Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] dei diversi tipi di articoli sono l’apertura alla colloquialità e la forte presenza dell’attualità (neologismi e forestierismi angloamericani: per es. termini bellici come tank, raid, ranger, termini informatici più o meno noti come notebook, crash ...
Leggi Tutto
La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] dal giapponese; computer, mouse dall’inglese) e i ➔ calchi (grattacielo dall’ingl. skyscraper, retroterra dal ted. Hinterland; ➔ forestierismi). Le opere lessicografiche seguono l’evoluzione del lessico di una lingua sia tramite gli aggiornamenti dei ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] per tradizione indiretta (➔ latinismi o ➔ cultismi);
(c) le parole prese da altre lingue, cioè i ➔ prestiti (o forestierismi); a questa categoria appartengono anche i ➔ dialettismi e i gergalismi;
(d) le parole formate in italiano, le cosiddette ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] a varie condizioni: la rispondenza alle regole fono-morfologiche della lingua (che entra in gioco specialmente nell’ammissione dei ➔ forestierismi); l’avvertita e perdurante ‘necessità’ di una parola nuova per una nuova scoperta o invenzione o per un ...
Leggi Tutto
Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] , vinegrè «vinaigrette»; cfr. Thomassen 1997; Schweickard 2007).
La lingua della gastronomia di oggi è molto ricca di forestierismi crudi, dal sushi giapponese al sandwich inglese, dallo tzatziki greco alla paella spagnola, dal cous cous arabo alla ...
Leggi Tutto
forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...