Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] come predicato / predicante, arrestato / arrestante, avvento / avvenibile (“Gerarchie”). Si infittiscono anche i nomi stranieri e i forestierismi (pack, crème caramel, marché aux puces, bourbon, steeplechase), mentre si assiste a un ritorno di ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] da vicino all’etimo latino, come opprimere «coprire», risorgere «risollevare», sviluppare «liberare». Importanti inoltre i forestierismi, che servono a rendere il tono delle conversazioni mondane che sono parte integrante della rappresentazione. La ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] assume una nuova e significativa pregnanza in quanto consente una maggiore libertà espressiva, estesa all’uso dei traslati, dei forestierismi e dei neologismi, pur nei limiti del «bon giudicio», secondo quanto è detto nel cap. 35 del libro I ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] parte, in linea con il carattere "universale" dell'opera, facevano contemporaneamente spazio a gran parte dei forestierismi e dei neologismi di ambito giuridico-amministrativo segnalati con riprovazione in repertori quali quello di G. Bernardoni ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] inedita di Remigio Zena, in La Rass. della letteratura italiana, LXXXVIII (1994), 1-2, pp. 170-195; P. De Ventura, Forestierismi e neologismi nella lingua poetica di Remigio Zena, in Studi linguistici italiani, XX (1994), 2, pp. 256-272; M. Di ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] di A. Tosi, Firenze 1989, pp. 32, 405-408, 440; A. Siekiera, Una disputa di fine Cinquecento intorno alla questione dei forestierismi (due lettere inedite di L. G. a Scipione Bargagli), in Studi linguistici italiani, XX (1994), pp. 166-195.
Fonti e ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] antipuristico del MAGALOTTI, Lorenzo trova puntuale applicazione in tutti i suoi scritti: basti pensare al largo accoglimento di forestierismi.
Il MAGALOTTI, Lorenzo fu molto attivo anche come traduttore, e pure in questo campo la sua curiosità lo ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...