Pseudonimo del poeta brasiliano Joaquim de Sousa Andrade (Guimarães, Maranhão, 1833 - ivi 1902). Laureatosi in lettere a Parigi, visse a lungo lontano dal Brasile. Poco apprezzato dai contemporanei, è [...] lui lo spirito inquieto dell'anticolonialista, teso alla rivendicazione dei caratteri nazionali brasiliani. Ricca di neologismi, forestierismi ed espressioni colloquiali, la sua produzione comprende Harpas selvagens (1857), Obras poéticas (1874) e l ...
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Poeta italiano (Genova 1930 - Milano 2021). Nella sua opera poetica ha assunto il dialetto meneghino come il crogiolo di un più complesso espressionismo linguistico, talvolta animato anche di una risentita [...] milanese della tradizione letteraria al gergo dialettale proletario e sottoproletario non solo milanese, dagli arcaismi ai forestierismi, fino ai neologismi e alle sue personali invenzioni, ottenendo un impasto linguistico di forte originalità ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] nei confronti della propria lingua nazionale: le tesi e la prassi puristiche si fondano sul rifiuto dei prestiti e dei forestierismi e in genere dei neologismi, nonché, in base a un criterio classicistico d’imitazione, sull’assunzione di un modello ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] accademico d’Italia nella classe di lettere, dove ricoprì il ruolo di maggior esperto in materia di lingua, neologismi e forestierismi, grazie al lavoro da lui svolto per il Dizionario moderno. Il 6 ottobre 1935 pronunciò in Campidoglio il discorso ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] delle conoscenze. Il lessico dovrà quindi aumentare per rispondere a tutte le esigenze del tempo, accogliendo anche i forestierismi necessari, tanto avversati dai puristi e dai cruscanti.
La seconda parte del saggio affronta il tema della nascita ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] di G. Bernardoni (Elenco di alcune parole oggidì frequentemente in uso, ibid. 1812), ove con cautela alcuni forestierismi giuridici e amministrativi venivano sostituiti o eliminati.
Pur mostrandosi tutt'altro che esterofilo, il G. non cessò di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] regione, ma di tutto un mondo, di latinitas e urbanitas, cioè di una lingua fondata sulla tradizione latina, priva perciò di forestierismi, e basata sull’uso delle classi più elevate di Roma, e quindi aliena da forme dialettali, rustiche e plebee. Si ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] lo scadimento in cui la lingua italiana "con grave danno delle buone lettere presentemente si trova" (p. 6), corrotta dai forestierismi che come tanti "proci [(] insidiano il verginale suo onore" (p. 10), il L. proponeva l'imitazione dei toscani tre ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] come predicato / predicante, arrestato / arrestante, avvento / avvenibile (“Gerarchie”). Si infittiscono anche i nomi stranieri e i forestierismi (pack, crème caramel, marché aux puces, bourbon, steeplechase), mentre si assiste a un ritorno di ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...