Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] XIX secolo almeno alla metà del XX, da una particolare situazione legislativa avviata nel 1874 per moderare l’uso dei forestierismi nelle insegne e proseguita con la circolare ministeriale del 1905 relativa ai «titoli degli alberghi» e con il decreto ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] del nord» (quest’ultima metafora ripresa poi dalla Lega Nord prima maniera), come pure attinge da forestierismi francesi, tedeschi e soprattutto angloamericani, modernizzando così in maniera originale il linguaggio severo dei primordi della Prima ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] artificiosità, fatto di un’estrema velocità dialogica, intrisa di forme familiari quando non (più di recente) triviali, forestierismi e calchi, il tutto inverosimilmente pronunciato senza la minima deflessione dallo standard fonetico e inserito in un ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] della maggiore attenzione a sicurezza e ambiente, anticrollo, bioarchitettura, fonoassorbente, tagliafuoco); la penetrazione di forestierismi importati dalle principali lingue moderne (bungalow, chalet, high-tech, modulor, parquet; fra gli adattati ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] di formaggio molle e stagionato, voce documentata in italiano dal 1918, da Taleggio (in provincia di Bergamo).
Anche forestierismi possono avere all’origine un nome proprio. Si può menzionare mansarda (documentato in italiano dal 1803) che deriva ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] »; gettito; ecc.), ma risultano privi di respiro internazionale e in netta minoranza rispetto ai prevalenti forestierismi (ormai perlopiù anglicismi: clearing, plafond, tender, trust, warrant). Anche nella letteratura specialistica si ricorre spesso ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] entrati in lingue straniere; specularmente, i dialetti non di rado hanno fatto da tramite all’ingresso in italiano di forestierismi (è il caso di cocchio, che rappresenta un adattamento ipercorretto del settentrionale còcio, dall’ungh. kocsi [ˈkoʧi ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] S. Vanvolsem et al., Leuven, University Press - Firenze, Cesati, 2 voll., vol. 1°, pp. 31-55.
Fanfani, Massimo (1997), Forestierismi alla radio, in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...