I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] il francese, lo spagnolo e il tedesco, porta chi scrive – in determinati contesti – a formare il plurale dei forestierismi secondo quelle norme: sarà allora opportuno scrivere i plurali usando i caratteri corsivi (i marines, i fuseaux, le telenovelas ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] ) le doppie si danno solo precedute e seguite da vocale: mai, quindi, in inizio o fine di parola (fanno eccezione i ➔ forestierismi ormai in uso: call, pull, lloyd, ecc.);
(b) hanno valore distintivo: esistono cioè coppie di parole che si distinguono ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] contano oltre 6.000 prestiti (di cui circa 4.500 nei linguaggi tecnico-specialistici).
Tra i forestierismi sono prevalenti gli anglismi (o inglesismi)
film, bar, sport, match
seguono i francesismi (o gallicismi)
cabaret, chalet, pâté, chance
i ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) [...] , sgelare, slancio, smontare, snervante, sradicare, sventare). A questa norma si adegua anche la pronuncia italiana di ➔ forestierismi come smog, Swatch, che nelle lingue originali avrebbero la sorda.
Oggi se s- iniziale rappresenta un prefisso tende ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] usato al femminile e il femminile eco talvolta al maschile).
I dubbi più frequenti sul genere riguardano soprattutto i ➔ forestierismi. Di norma l’italiano conserva il genere originario della parola (per il tedesco si vedano, ad es., la Ostpolitik ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] eɪ]k per l’ingl. break (invece del più comune /br[ɛ]k/), perché le considerano affettate. Ciò dimostra che i forestierismi tendono a lessicalizzarsi nella forma fonologica adattata.
Sul piano dei singoli suoni, i fenomeni di adattamento sono chiari e ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] killer); la pronuncia di ‹y› assume il valore di approssimante palatale ([j]: per es., yacht).
In sintesi, i forestierismi vengono adattati a partire dalla forma scritta, letta secondo le norme ortografiche e ortofoniche tradizionali. Così, il peso ...
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INVARIABILI, NOMI E AGGETTIVI
I nomi e gli aggettivi invariabili sono quelli che mantengono la forma del singolare anche al plurale.
Sono di vario genere.
• I nomi che terminano con la vocale accentata [...] o da un verbo e un nome femminile singolare
i saliscendi, i posacenere, i va e vieni, gli scioglilingua
• I forestierismi non adattati (➔prestiti)
gli sport, gli chalet, i würstel, i toreador
• Alcuni aggettivi indicanti il colore
stoffe amaranto ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...