(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] direttive anche nel settore gastronomico in favore delle radici italiane e a scapito non solo della francofonia e dei forestierismi in genere, ma anche di alcune tradizioni locali: si privilegiò di fatto l’osservatorio romano alle realtà periferiche ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] i toponimi Lombardia (1) e Milano (1), ma anche dialetto (1), sottinteso milanese, o il semplice detto; per i forestierismi, spagnolescamente (1), riferito al verbo giuntarsi («si giuntarono», cap. 12), e colà (1), riferito all’espressione forzare la ...
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Era il 7 maggio del 1898 e la città di Torino si preparava ad accogliere, l’indomani, un evento che avrebbe segnato la storia dello sport italiano: il primo campionato nazionale di foot-ball; la prima edizione di quello che, in un sistema via via pi ...
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La questione dei forestierismi è atavica: rappresentano un inquinamento o un arricchimento?Nei tempi andati i puristi identificavano l’italiano con quello di Dante, Petrarca e Boccaccio, anche se in seguito [...] si aprirono sempre più ad altri autori. Er ...
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di Michele A. Cortelazzo* Per lunghi anni i linguisti hanno osservato con distaccata neutralità l’introduzione di forestierismi in italiano. È fisiologico, infatti, che una lingua si irrobustisca importando [...] parole di altre lingue. Le dimensioni quan ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...
Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, siano essi non adattati (charmant, jazz,...
I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi si adattavano completamente alle norme...