MENINNI, Federigo
Carlo Alberto Girotto
MENINNI, Federigo. – Nacque a Gravina in Puglia il 14 giugno 1636 da Angelo e da Ruffina Errico, membri della nobiltà locale.
Dopo aver compiuto gli studi di [...] attualità nel quadro della poetica secentesca: per esempio, se sia lecito apporre un argomento al sonetto, se si possano usare forestierismi o parole desuete, fino a che punto sia lecito ricorrere a concetti e arguzie o, più in generale, a figure ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] di A. Tosi, Firenze 1989, pp. 32, 405-408, 440; A. Siekiera, Una disputa di fine Cinquecento intorno alla questione dei forestierismi (due lettere inedite di L. G. a Scipione Bargagli), in Studi linguistici italiani, XX (1994), pp. 166-195.
Fonti e ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] antipuristico del MAGALOTTI, Lorenzo trova puntuale applicazione in tutti i suoi scritti: basti pensare al largo accoglimento di forestierismi.
Il MAGALOTTI, Lorenzo fu molto attivo anche come traduttore, e pure in questo campo la sua curiosità lo ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...