Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] di Gödel, trombe di Falloppio, ecc.; cfr. Cortelazzo 1990; ➔ polirematiche, parole; ➔ scienza, lingua della);
(f) ➔ forestierismi (o internazionalismi), nella forma di ➔ prestiti (ad es., nella terminologia informatica, file), ➔ calchi semantici ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] in -a si registra una tendenza all’invariabilità, accanto alla tenuta maggiore della forma al plurale in -e, nei ➔ forestierismi (soap-opera, iguana, ecc.) e in alcuni nomi (fototessera, autobomba).
Vanno poi ricordati i nomi che hanno solo il ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] come predicato / predicante, arrestato / arrestante, avvento / avvenibile (“Gerarchie”). Si infittiscono anche i nomi stranieri e i forestierismi (pack, crème caramel, marché aux puces, bourbon, steeplechase), mentre si assiste a un ritorno di ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] è segnalato dalla tendenza della grafia italiana ad accettare grafie straniere che riflettono anche il gusto comune per il forestierismo e per le neoformazioni colte: di nuovo la grafia è questione di stile e specchio dei cambiamenti della società ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] XIX secolo almeno alla metà del XX, da una particolare situazione legislativa avviata nel 1874 per moderare l’uso dei forestierismi nelle insegne e proseguita con la circolare ministeriale del 1905 relativa ai «titoli degli alberghi» e con il decreto ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] principalmente in due direzioni: la tutela dell'italianità della lingua, con la messa al bando puristica dei forestierismi (l'Accademia d'Italia fu incaricata di emanare elenchi di parole straniere proscritte coi sostituti italiani accettabili, in ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] Mediterraneo ha come conseguenza la penetrazione nel veneziano, e spesso tramite il veneziano in altri volgari italiani, di forestierismi: innanzi tutto una seconda ondata (dopo quella dipendente dal legame con Ravenna e l'Esarcato) di grecismi ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] (per es., la formazione degli alterati: povero → poveretto, poverino, poverello, poveraccio), dall’altro in quella esterna (i forestierismi sono evidentemente legati al prestigio che una lingua esercita sull’altra; gli iberismi che si diffondono nell ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] del nord» (quest’ultima metafora ripresa poi dalla Lega Nord prima maniera), come pure attinge da forestierismi francesi, tedeschi e soprattutto angloamericani, modernizzando così in maniera originale il linguaggio severo dei primordi della Prima ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] artificiosità, fatto di un’estrema velocità dialogica, intrisa di forme familiari quando non (più di recente) triviali, forestierismi e calchi, il tutto inverosimilmente pronunciato senza la minima deflessione dallo standard fonetico e inserito in un ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...