neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] anche l’introduzione nel lessico comune delle forme note come dialettalismi (fanagottone, dal milanese fanigutùn, «fannullone») o forestierismi (parole prese in prestito da lingue straniere, come nel caso di bookshop, «libreria»). È anche possibile ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] C’è poi il pacchetto delle voci Letterarie (LE), un po’ più di 7000, e quello degli Esotismi (ES), cioè dei forestierismi (o esotismi), scopertamente tali già nella grafia, circa 4000. Gli esotismi sono cioè le parole straniere percepite come tali in ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] non doppia vu;
(d) ‹x› si chiama ics, e si trova solo in parole di origine greca o latina o comunque in forestierismi, sigle come xl per «extralarge» (ma si sente pronunciare spesso per indicare il pareggio sulla schedina);
(e) ‹y› (che corrisponde a ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] a cura di A. Schiaffini & B. Migliorini con un’appendice di cinquemila voci e gli elenchi dei forestierismi banditi dall’Accademia d’Italia, Milano, Hoepli (1a ed. Dizionario moderno. Supplemento ai dizionari italiani, 1905).
Migliorini, Bruno ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] da Hugo Gernsback nel 1929) creato da Giorgio Monicelli nel 1952. Anche per i termini proposti come sostituti di ➔ forestierismi in molti casi si conosce l’autore: allibratore fu riesumato da Isidoro Del Lungo nel 1913 per l’anglicismo bookmaker ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] offrì un rigoroso vocabolario dell’uso fiorentino sincronico, senza alcuna preclusione puristica nei confronti di neologismi e forestierismi (purché ratificati dall’uso), ma al tempo stesso non rinunciò a registrare – relegata nella fascia inferiore ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] di intercalari il parlante sembra infatti seguire facilmente tendenze del momento e mode, come anche nel caso dell’impiego di ➔ forestierismi. Tipico il caso di ok (pronunciato in vario modo), divenuto molto comune in Italia per via di un modello ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] . Interessa pertanto le varietà centro-meridionali e quelle toscane (➔ toscani, dialetti), le quali tendono a ‘regolarizzare’ i forestierismi e le sigle che escono in consonante (ad es., fior. [ˈimpse] «INPS», napol. [ˈlapːəsə] «lapis», calabr ...
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(dal greco ἄλλος "altro" e τρέπω "volgo").
Chimica. - Allotropia è la proprietà degli elementi di esistere in diverse modificazioni. Essa dipende da un numero diverso di atomi che costituisce le molecole [...] ai giorni nostri, con più o meno gravi alterazioni di suono e di significato, si tratta di latinismi, dialettalismi, forestierismi, i quali, pur risalendo allo stesso etimo, sono entrati in diversi tempi nel lessico e hanno forma e significato più ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] furono il primo cemento degli ideali unitari, e non sempre l’antipatia per la contaminazione dei ➔ forestierismi va classificata riduttivamente come forma mentale caratteristica di reazionari e ‘austriacanti’. Lo dimostrano gli esempi di Basilio ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...