Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] S. Vanvolsem et al., Leuven, University Press - Firenze, Cesati, 2 voll., vol. 1°, pp. 31-55.
Fanfani, Massimo (1997), Forestierismi alla radio, in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di Castello, 13-14 maggio ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] di A. Tosi, Firenze 1989, pp. 32, 405-408, 440; A. Siekiera, Una disputa di fine Cinquecento intorno alla questione dei forestierismi (due lettere inedite di L. G. a Scipione Bargagli), in Studi linguistici italiani, XX (1994), pp. 166-195.
Fonti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] macchinosità e la mancanza di unità del poema ma anche contro l’ardito impasto linguistico, aperto a dialettalismi, forestierismi, latinismi, neologismi e all’utilizzo di un lessico specializzato e tecnico, fortemente innovativo e mirato a una sorta ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] , si tende a privilegiare una lingua comune, cioè a ricorrere il meno possibile a parole di bassa frequenza d’uso, a forestierismi inutili e a tecnicismi non spiegati. In questi testi, in particolare in quelli di stampo divulgativo, l’uso del lessico ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] ne definisce bene il programma selettivo-discriminatorio (Marazzini 1993: 169-192).
Ma intanto in italiano entrano numerosi forestierismi, dalle lingue iberiche per via dell’egemonia spagnola su gran parte dell’Italia (D’Agostino 1994; ➔ ispanismi ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] antipuristico del MAGALOTTI, Lorenzo trova puntuale applicazione in tutti i suoi scritti: basti pensare al largo accoglimento di forestierismi.
Il MAGALOTTI, Lorenzo fu molto attivo anche come traduttore, e pure in questo campo la sua curiosità lo ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] altra restrizione distribuzionale riguarda /z/, che (come si è detto) non compare a inizio di parola né alla fine (tranne forestierismi come mise). Anche /ʎ/ ha una distribuzione molto ristretta in tali posizioni, benché compaia in un lessema ad alta ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] , nella Commedia], ma non dire quello che hai detto tu [nel De vulgari eloquentia]: perché, se tu hai accattato da’ latini et da’ forestieri assai vocaboli, se tu n’hai fatti de’ nuovi, hai fatto molto bene; ma tu hai ben fatto male a dire che per ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dovesse essere presa nella sua interezza, senza discriminare il buono e il cattivo (da identificare in neologismi e forestierismi); i neologismi possono anche essere contrastati, se si ritengono superflui: «ma poi, se malgrado la resistenza e l ...
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La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] come citazioni, e che, come indica il loro nome, non fanno che passare in alcuni enunciati. Gli xenismi (forestierismi) indicano realtà straniere – per es., kibbutz – oppure importate – per es., bookshop, happy hour, game show – e mantengono le ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...