Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943.
Cresciuto nell'ambiente italoamericano di Little Italy, si libera dal suo influsso leggendo i testi della Beat generation nel clima [...] giovane Vito Corleone che si impone come capoclan a Little Italy in The godfather. Part ii (Il Padrino. Parte ii) di F. Ford Coppola (1974), per cui ottenne l'Oscar per la migliore caratterizzazione; l'uomo del sottosuolo in Taxi driver (1976) di M ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] McLaglen, vincitore del premio Oscar come migliore attore protagonista nel 1936 per The informer (1935; Il traditore) di John Ford ha avuto in seguito un onorevole arretramento. Infine, vi sono state celebrità del teatro sacrificate nei film: tra gli ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] territori rurali, stretto dai tempi di un montaggio secco e serrato. Quasi un unico grande set chiaramente ispirato al cinema di John Ford e Howard Hawks.
Dopo aver frequentato i corsi di pittura di A. Funi e C. Carrà all'Accademia milanese di Brera ...
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Dillon, Matt
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New Rochelle (New York) il 18 febbraio 1964. Grazie a un primo periodo di celebrità dovuto al successo della sua immagine di adolescente [...] Fisher e il racconto di formazione Tex (1982; Un ragazzo chiamato Tex) di Tim Hunter, risultò decisivo l'incontro con Francis Ford Coppola, che ne fece una vera star nel ruolo del giovane teppista in The outsiders (1983; I ragazzi della 56ª strada ...
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Hoskins, Bob
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Bury St Edmunds (Suffolk) il 26 ottobre 1942. Una delle presenze più intense e rappresentative del nuovo cinema britannico: [...] santo) di John Mackenzie, per poi imporsi anche negli Stati Uniti con The Cotton Club (1984; Cotton Club) di Francis Ford Coppola. La consacrazione internazionale, sancita, oltre che dal premio a Cannes nel 1986, da una nomination all'Oscar, è ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] frequentazione delle sale cinematografiche (vide 19 volte A' nous la liberté di R. Clair e 16 volte Il traditore di J. Ford).
Negli anni che precedono il suo trasferimento a Roma il G. si impiegò come spedizioniere, trascorse circa un anno a Milano ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] a poco tende a vanificarli. è in tal modo che acquista un senso il frequente richiamo dei cineasti del F. C. a J. Ford e al poeta del quotidiano H. Jennings: nel bisogno palpabile di ritornare al cuore della cultura collettiva; un cuore che il cinema ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] nei tempi moderni, quella di Wexford del 1798.
Negli anni Cinquanta proseguì la produzione di film statunitensi ambientati in I.: Ford vi tornò per girare The quiet man (1952; Un uomo tranquillo), Douglas Sirk vi ambientò Captain Lightfoot (1955; Il ...
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Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] nel decennio successivo, prima in patria e poi negli Stati Uniti; registi come Derek Jarman, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Brian De Palma hanno esplicitamente riconosciuto il loro debito nei suoi confronti. Per il complesso della sua opera ...
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Rio Bravo
Edward Buscombe
(USA 1959, Un dollaro d'onore, colore, 141m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks per Armada; soggetto: B.H. McCampbell [Barbara Hawks]; sceneggiatura: Jules Furthman, [...] voce burbera.
Il rapporto tra Chance e Feathers ha qualcosa in comune con quello tra Wayne e Maureen O'Hara nei film di Ford, soprattutto The Quiet Man. Ma in questo caso, oltre a essere più profondo e maturo, tale rapporto vede il sopravvento della ...
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fordismo
s. m. – Sistema di organizzazione e politica industriale, attuato a partire dal 1913 da Henry Ford nella fabbrica di automobili da lui fondata, la Ford Motor Company, che, sulla base dei principî del taylorismo, mirava ad accrescere...
ticket s. m. inv. Programma politico, candidatura politica; con particolare riferimento a una coppia di candidati. ◆ [Al] Gore ha fatto parte del «ticket» presidenziale democratico sia nel ’92 che nel ’96 e non può esser considerato, come [Gerald]...