Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] afternoon (1957; Arianna): tutti film interpretati da Audrey Hepburn, eroina sentimentale dai tratti moderni. E persino John Ford ha caratterizzato un suo personale, umanissimo sentimentalismo con l'uscita di scena di un anziano politico interpretato ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] norma estetica da violare, ma la cui lezione ha operato in modo decisivo anche sul cinema di Hollywood (Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, fino a Jim Jarmusch, Joel ed Ethan Coen e Quentin Tarantino) e continua a operare un po ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] senza pietà), Robert Altman (Thieves like us, 1974, Gang), John Milius (Dillinger, 1973). Nel frattempo Francis Ford Coppola celebrava con la grandiosità spettacolare e melodrammatica di The godfather (1972; Il padrino) quella mafia italoamericana ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] runner la fantascienza si fonde con il n., in una Los Angeles del 2019 dove si aggira un detective (Harrison Ford) destinato a scoprire che la donna fatale (Sean Young) è in realtà una replicante. Disincantato, cupo, violento, incline all'erotismo ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] spettacolare. Molti registi di primo piano della nuova generazione si misurarono con questo rilancio di grandi produzioni: da Francis Ford Coppola (The god-father, 1972, Il padrino; Apocalypse now, 1979; The Cotton club, 1984, Cotton club) a George ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] commento fuori campo: come è successo per Star wars (1977; Guerre stellari) di George Lucas, Apocalypse now (1979) di Francis Ford Coppola e Blade runner (1982) di Ridley Scott; e come capita ancora più di frequente con la riedizione dei film in DVD ...
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Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] pensare a registi come George Lucas (American graffiti, 1973), John Milius (Big Wednesday, 1978, Un mercoledì da leoni), Francis Ford Coppola (The outsiders, 1983, I ragazzi della 56ª strada; Rumble fish, 1983, Rusty il selvaggio), A. Penn (Four ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] i differenti gruppi etnici del paese. La richiesta di profonde riforme, avanzata dalle opposizioni organizzatesi soprattutto nel FORD (Forum for the Restoration of Democracy), fu fatta propria anche dai creditori internazionali del K., che sospesero ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] Wise. Il veterano William Wyler tenne a battesimo Barbra Streisand in Funny girl (1968), mentre il poco più che esordiente Francis Ford Coppola si appoggiò a Fred Astaire per Finian's rainbow (1968; Sulle ali dell'arcobaleno).Il m. era ormai quasi ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] al secondo Visconti. Il film è un impluvio di richiami letterari (Sofocle, E. O'Neil, G. D'Annunzio, l'elisabettiano J. Ford, G. Bassani, M. Proust, Ch. Baudelaire, J.-K. Huysman, S. Freud e, naturalmente, G. Leopardi); adotta organicamente, a volte ...
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fordismo
s. m. – Sistema di organizzazione e politica industriale, attuato a partire dal 1913 da Henry Ford nella fabbrica di automobili da lui fondata, la Ford Motor Company, che, sulla base dei principî del taylorismo, mirava ad accrescere...
ticket s. m. inv. Programma politico, candidatura politica; con particolare riferimento a una coppia di candidati. ◆ [Al] Gore ha fatto parte del «ticket» presidenziale democratico sia nel ’92 che nel ’96 e non può esser considerato, come [Gerald]...