Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica [...] ) gli affidò ancora una volta un ruoloe di 'cattivo', mentre in The last hurrah (1958; L'ultimo urrà) di John Ford fu l'avversario politico del sindaco (Spencer Tracy). Negli ultimi anni interpretò alcuni horror a basso costo, tra i quali spiccano ...
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Voight, Jon (propr. Jonathan)
Cecilia Causin
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Yonkers (New York) il 29 dicembre 1938. Caratterizzato da un fisico massiccio, da uno sguardo dolce [...] e Mission: impossible (1996) di Brian De Palma; il riuscito The rainmaker (1997; L'uomo della pioggia) di Francis Ford Coppola; il kolossal di guerra Pearl Harbor (2001) di Michael Bay nel ruolo del presidente Franklin Delano Roosevelt; Alì (2001 ...
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Edeson, Arthur
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1891 e morto ad Agoura Hills (California) il 14 febbraio 1970. Viene ricordato in particolare per il [...] gli altri registi con i quali ebbe modo di collaborare nel corso della sua carriera da ricordare: Allan Dwan, John Ford, Henry King, Frank Borzage, James Cruze, Fred Niblo, Anatole Litvak, Ray Enright, Jean Negulesco, William Keighley, Lloyd Bacon ...
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Travilla, William
Stefano Masi
Costumista statunitense, nato il 22 marzo 1920 e morto a Los Angeles il 2 novembre 1990. Fu uno dei maggiori rappresentanti dell'approccio hollywoodiano al costume d'epoca, [...] of Errol Flynn, 1985, di Don Taylor), destinata a far rivivere nostalgicamente i fasti del vecchio star system hollywoodiano.
Tra gli altri registi con i quali collaborò da ricordare Edward Dmytryk, Elia Kazan, John Ford, Henry King, Henry Hathaway. ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] The tall men (1955; Gli implacabili) di Raoul Walsh, le rocce rosa rosse e ruggine della Monument Valley a cui John Ford ritorna per The searchers (1956; Sentieri selvaggi). Cominciò a cedere al c. il genere più legato alla sua matrice documentaria ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] fatto di tutto pur di entrare in quel mondo, dal fattorino alla frequentazione delle nascenti scuole di cinema. Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Monte Hellman, Peter Bogdanovich sono solo alcuni fra coloro che erano riusciti a lavorare a fianco ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] autori nuovi come Ingmar Bergman (1957), o poco noti come Manoel de Oliveira (1965), o in piena maturità come John Ford (1963). La sezione retrospettiva è stata quella che con più continuità ha contribuito a promuovere l'immagine del Festival, grazie ...
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Universal Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1912 e nata dalla fusione tra la Independent Motion Picture Corporation di Carl Laemmle, la Bison Life [...] come la screwball comedy, con My man Godfrey (1936; L'impareggiabile Godfrey) di Gregory La Cava e dei serial curati da Ford Beebe, come Jungle Jim, Radio-Patrol, Secret agent X-9. Emersero le figure dei supervisors, come Joe Pasternak e Henry Koster ...
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RKO Radio Pictures, Inc.
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense (propr. Radio Keith Orpheum Radio Pictures Incorporated), costituitasi il 23 ottobre 1928, su [...] , consentendo così un certo margine di libertà creativa e innovazione: nel 1935 uscirono infatti The informer (Il traditore) di John Ford, Roberta di William A. Seiter, Becky Sharp di Rouben Mamoulian, Alice Adams (Primo amore) di Stevens e Top hat ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] , il maggiore teorico della libertà sessuale. Nel 1968 si recò negli Stati Uniti con una borsa di studio della Ford Foundation per effettuare ricerche sull'argomento; grazie ai finanziamenti di una rete televisiva tedesca girò a New York interviste e ...
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fordismo
s. m. – Sistema di organizzazione e politica industriale, attuato a partire dal 1913 da Henry Ford nella fabbrica di automobili da lui fondata, la Ford Motor Company, che, sulla base dei principî del taylorismo, mirava ad accrescere...
ticket s. m. inv. Programma politico, candidatura politica; con particolare riferimento a una coppia di candidati. ◆ [Al] Gore ha fatto parte del «ticket» presidenziale democratico sia nel ’92 che nel ’96 e non può esser considerato, come [Gerald]...