Architetto irlandese (Dublino 1922 - Guilford, Connecticut, 2019) cittadino statunitense dal 1964. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1948, si perfezionò con Mies van der Rohe all'Illinois institute of [...] -68); Creative arts center, Wesleyan University, Middletown (1965-73); Center for performing arts, Denver (1974-79); Ford foundation (1963-68), piano generale e nuovi annessi del Metropolitan Museum (1967-78), United Nations development corporation ...
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LEMMON, John Uhler, detto Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925. Già durante gli studi liceali e universitari (ad Harvard) scrive e porta in scena [...] to you (La ragazza del secolo, 1954) di G. Cukor, a fianco della spiritosa J. Holliday, e in Mister Roberts (1955), di J. Ford e M. Le Roy, per il quale riceve l'Oscar come migliore attore non protagonista. Nel suo volto di uomo comune, quasi di ...
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The Last Picture Show
Altiero Scicchitano
(USA 1971, L'ultimo spettacolo, bianco e nero, 118m); regia: Peter Bogdanovich; produzione: Stephen J. Friedman per BBS; soggetto: dall'omonimo romanzo di Larry [...] mondo) di Christian Nyby (e Howard Hawks). Manca John Ford, che in qualità di ammiraglio della marina statunitense è Ben Johnson si mostrerà recalcitrante ad accettare la parte di Sam, sarà Ford, che lo aveva diretto in Rio Grande (Rio Bravo, 1950) ...
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Rockefeller
Famiglia statunitense di petrolieri. ● Il patriarca John Davison senior (1839-1937) fondò nel 1870 la Standard oil company e raggiunse il controllo del mercato petrolifero, nonostante i numerosi [...] New York. ● Il nipote Nelson Aldrich (1908-1979) entrò nell’amministrazione pubblica, ricoprì incarichi di rilievo nel Partito repubblicano, fu governatore dello Stato di New York (1959-73) e vicepresidente durante il mandato di G.R. Ford (1974-77). ...
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Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] dove, oltre a edifici d'abitazione (quai d'Orsay 89, 1928-31; avenue Henri-Martin 115, 1931, ecc.) o commerciali (edificio Ford, boulevard des Italiens 36, 1931), costruì il palazzo delle Poste (rue des Favorites, 1933) e fu architetto capo (1932-55 ...
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Letterato inglese, nato a Clevedon presso Bristol il 19 settembre 1796, morto il 6 gennaio 1849, figlio del poeta famoso. Accolto nel Merton College di Oxford, perdette il posto a cagione della sua intemperanza. [...] Leeds scrisse Biographia borealis e Worthies of York and Lancaster; e nel 1839 curò l'edizione delle opere di Massinger e Ford, accompagnandovi un'introduzione biografica. I suoi Poems and Sonnets (1833) hanno qualità di tenue ma genuina poesia, e il ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] e deportata ad Auschwitz e a Ravensbrück, volle mettere in scena la vita nei campi di concentramento, mentre il film di Ford rievoca la vita delle famiglie chiuse nel ghetto, un tema ripreso con genialità da Roman Polański in The pianist (2002; Il ...
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Dunne, Philip
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 febbraio 1908 e morto a Malibu (California) il 2 giugno 1992. Soprattutto nel periodo in cui [...] valley (1941; Com'era verde la mia valle), adattamento di un romanzo di R. Llewellyn, che venne diretto da John Ford. La sceneggiatura (che valse la prima nomination all'Oscar a D.) cui aveva collaborato anche William Wyler (che avrebbe dovuto essere ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] di scopritore di talenti (molti dei quali protagonisti del rinnovamento del cinema statunitense: Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Paul Bartel, Monte Hellmann, Jack Hill, John Sayles, James Cameron, Joe Dante, Jonathan ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] wind (Via col vento) e The wiz-ard of Oz (Il mago di Oz) di Victor Fleming, Stagecoach (Ombre rosse) di John Ford, Wuthering heights (La voce nella tempesta) di William Wyler, Mr. Smith goes to Washington (Mister Smith va a Washington) di Frank Capra ...
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fordismo
s. m. – Sistema di organizzazione e politica industriale, attuato a partire dal 1913 da Henry Ford nella fabbrica di automobili da lui fondata, la Ford Motor Company, che, sulla base dei principî del taylorismo, mirava ad accrescere...
ticket s. m. inv. Programma politico, candidatura politica; con particolare riferimento a una coppia di candidati. ◆ [Al] Gore ha fatto parte del «ticket» presidenziale democratico sia nel ’92 che nel ’96 e non può esser considerato, come [Gerald]...