LAURO, Vincenzo
Ettore Calzolari
Nacque il 1° febbr. 1856 a Palma Campania, presso Napoli, da Agostino, che esercitava la professione legale, e Teresa Peluso. Completati i corsi primari, decise di avviarsi [...] studioso della meccanica del parto, e di S. Tarnier, famoso per le modifiche migliorative che aveva apportato al forcipe.
Tornato in Italia, il 25 genn. 1900, superato il relativo concorso, fu nominato professore straordinario di clinica ostetrico ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] in Faenza. Nel 1824, in un caso di parto distocico, il Morini chiamò a consulto l'E., dopo essere intervenuto con il forcipe e altri strumenti. La paziente morì e il Morini coinvolse l'E. nella responsabilità per il decesso.
L'E. scrisse una lunga ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] o il cui impiego sarebbe stato utile "quando l'ostetrico non fosse stato abbastanza muscoloso o stremato" (Modificazioni al forcipe, ibid., LVI [1865], pp. 61-64); propose l'adozione di un cinto emostatico, modificazione del torcolare di Petit, per ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] l'uso della leva, che ritenne in molti casi meno traumatizzante e altrettanto utile del forcipe, distinguendo appunto situazioni nelle quali è più opportuno ricorrere al forcipe da quelle in cui è sufficiente la semplice leva come "quando la testa ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] ricordati due importanti scritti: Alcune pratiche osservazioni sull'inchiodamento della testa del feto nella pelvi, e sull'uso del forcipe, in Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze, t. 17, 1815, parte contenente le ...
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FABBRI, Ercole Federico
Luciano Bonuzzi
Nacque a Ravenna il 26 ott. 1840 da Giovan Battista, allora primario chirurgo della città, e da Rosa Minarelli.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] autore di studi sull'embriotomia, sull'asse pelvico e sul canale del parto, sulle distocie, sull'applicazione del forcipe, sulla patologia del feto e del neonato; si occupò di patologia ostetrica e ginecologica (rispettivarnente, placenta incarcerata ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] XVIII (1966), pp. 600-604; Il destino del neonato very low birth weight, ibid., XXVI (1974), pp. 1907-1910; Forcipe, ventosa e cesareo dal punto di vista del neonatologo, in Annali di ostetricia, ginecologia e medicina perinatale, IV (1976), pp. 234 ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...