PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] da capitelli-imposta e da pulvini.A N-E della zona absidale della basilica sorge una cella tricora con un atrio a forcipe: nei due ambienti rimane ancora una modesta pavimentazione musiva. È molto probabile che il sacello sia stato destinato al culto ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] di Villa Giulia); entrambi i gruppi sono eseguiti a rilievo e collocati sopra una cornice bicorne o a forcipe, ornamento derivato senza dubbio dalla costruzione lignea primitiva a travi incrociantisi, della quale abbiamo una reminiscenza anche nello ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] XVIII (1966), pp. 600-604; Il destino del neonato very low birth weight, ibid., XXVI (1974), pp. 1907-1910; Forcipe, ventosa e cesareo dal punto di vista del neonatologo, in Annali di ostetricia, ginecologia e medicina perinatale, IV (1976), pp. 234 ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] ; la descrizione dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato uditivo; in ostetricia si ebbe l’invenzione del forcipe, in terapia l’impiego dell’ipecacuana, della corteccia di china, della digitale.
Il Settecento è caratterizzato soprattutto ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] , di coaguleno.
Paralisi ostetriche. - In seguito a traumatismi del parto, particolarmente in seguito ad applicazione di forcipe, possono verificarsi, in conseguenza di compressioni e stiramenti subiti da tronchi nervosi, paralisi dette ostetriche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] di intervento cesareo, ma diversi studi hanno dimostrato che non è vero. Una meta-analisi pubblicata nel 2005 mostra che l’epidurale non aumenta la probabilità di taglio cesareo, ma solo il ricorso alla ventosa o al forcipe durante il parto. ...
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PELVI (lat. pelvis; fr. bassin; sp. pelvis; ted. Becken; ingl. pelvis)
Primo DORELLO
Raffaele MINERVINI
Ernesto PESTALOZZA
Forma lo scheletro della parte inferiore del tronco, sostiene il peso di [...] di vivere, risorse che possono essere rappresentate dalla provocazione del parto prematuro, dall'estrazione mediante il forcipe, o previo ll rivolgimento, dall'estrazione agevolata eventualmente dai mezzi di cui disponiamo per ingrandire lo spazio ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] vi sia stata sofferenza fetale, è alla base di non rare e. peri-natali, più che attraverso l'azione meccanica del forcipe (che viene applicato appunto quando la sofferenza è già in atto), per l'asfissia, fatale soprattutto alle cellule cerebrali che ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] alcune modifiche nella forma dello speculum vaginale (denominato anche dilatatore) e al-Zahrāwī parla nella sua opera di un forcipe, che però era utilizzato solamente per i nati morti.
Sempre al-Zahrāwī, descrivendo una litotomia (la rimozione di un ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] diverso è l’uso che si fa della croce nel mosaico conservatosi in una delle due absidiole dell’atrio a forcipe del battistero lateranense60, la cui datazione sembra solidamente ancorata al pontificato di papa Sisto III (432-440). La composizione si ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...