Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] decine di binari ferroviari della stazione Termini.
Addossato all’ottagono si trova infatti una sorta di atrio a forcipe che però, come risulta dagli ipocausti che servivano le due terminazioni laterali a pianta rettangolare absidata, doveva ospitare ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] 'impianto antico. Il complesso era articolato nel vasto battistero dodecagonale, con ambienti rettangolari, preceduto da un nartece a forcipe, tutt'oggi esistente, in una basilica a tre navate dedicata al Salvatore, che Sabino fece costruire davanti ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] ottagono cupolato su due piani, inscritto in un quadrato, collegato sia alla chiesa sia al battistero attraverso un nartece a forcipe, che dava accesso anche a un piccolo vano absidato, in cui si conservano tra l'altro interessanti resti di pitture ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] , cupolata, con abside a est, scandita a nord e a sud da otto esedre, collegata mediante un nartece a forcipe a un atrio rettangolare. Negli scavi si è potuto constatare che l’oratorio originale, risalente al IV secolo, riutilizzava materiale ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] vòlta a crociera, contraffortato da quattro torri, si addossano esedre di colonne. Intorno è un ambulacro continuo, aveva nartece a forcipe e quadriportico preceduto dalle colonne romane sopra ricordate. Ne sono controversi l'età e gli scopi, ma la ...
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ATRIO
Negli edifici di culto cristiani l'a. è un cortile a cielo aperto, circondato da portici su tre o quattro lati, con funzione di vestibolo. Nella maggior parte degli esempi conosciuti, i portici [...] Metz si ispirò, senza copiarle banalmente; da notare, in questo caso, la combinazione del quadriportico con l'a. a forcipe, così come le proporzioni dell'a. stesso: le costruzioni carolinge sono spesso assai più lunghe che larghe rispetto ai loro ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] sono riferibili alla primitiva decorazione. Scavi degli anni Sessanta hanno messo in luce un coevo atrio d'accesso a forcipe e i basamenti di pilastri di un tardo porticato rettangolare che collegava il battistero alla matrice, a partire almeno ...
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Orgasmo
Alessandra Graziottin
Il termine orgasmo (dal greco ὀργασμός, derivato di ὀργάω, "essere pieno d'ardore, di voglia ardente") indica il complesso evento psicofisiologico, di breve durata, che [...] , ossia di peso molto superiore alla media, o nati con presentazioni patologiche, o, ancora, in seguito all'applicazione di forcipe oppure di ventosa ostetrica. La lesione del muscolo mina la componente muscolare del riflesso orgasmico, e può essere ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] per costruzioni a sistema concentrico, come il S. Lorenzo di Milano, quando non si riduce al sistema detto a forcipe: un semplice braccio porticato con absidiole estreme sui lati corti (Roma: S. Costanza, Battistero Lateranense; Ravenna: S. Vitale ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] forse durante gli anni di vedovanza (337-351) della figlia di Costantino, è giunto integro, tranne che per l'atrio a forcipe, e presenta pianta circolare, con un vano centrale cupolato (in origine decorato con un ciclo musivo con scene del Vecchio ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...