CANOSA di PUGLIA (v. vol.II, p. 315 e S 1970, p. 179)
E. M. De Juliis; M. Falla Castelfranchi
Il sito è stato oggetto, in questi ultimi anni, di esplorazioni e di studi, con scoperte significative che [...] assi principali, direttamente collegato, attraverso un nartece a forcipe, con la chiesa del Salvatore, le cui tracce del complesso del battistero del VI sec., dove il nartece a forcipe e il collegamento con una chiesa dedicata al Salvatore evocano la ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] per essere trasformato in basilica (m 32,50 per 62) a tre navate, di tipo anatolico, con due narteci a forma di forcipe e abside. Il tempio era octastilo con 13 colonne sui lati lunghi (circa m 19,60 per 32), celle senza opistodomo. Le colonne ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] al porto perché questo era protetto da proprie mura che si staccavano dal perimetro principale come due bracci di un forcipe; ivi si trovavano i cantieri, i magazzini e alcuni santuarî: interessante è un sacello di età ellenistica forse dedicato ad ...
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RIZZOLI, Francesco
Maria Conforti
RIZZOLI, Francesco. – Nacque a Milano l’11 luglio 1809, da Gaetano e da Maria Trovamola.
Nel 1814, alla morte del padre in Calabria mentre combatteva con Gioacchino [...] ernie e patologie intestinali, soprattutto del retto; di urologia; di ginecologia e ostetricia, ideando il cosiddetto forcipe italiano, con un’articolazione a doppio incastro. Ideò anche una tecnica innovativa di compressione (non allacciatura ...
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EPIRUS
G. C. Susini
Provincia romana.
Dopo le alterne vicende della prima metà del II sec. a. C. che vide le popolazioni epirote incerte nella lotta contro Antioco III, poi alleate dei Romani contro [...] . Una strada, da Naupatto e dall'Etolia, penetrava in Acarnania e si biforcava a Phoetiae (presso Machalàs) verso il forcipe meridionale del sinus Ambracicus, e verso la sponda di levante della baia sino ad Ambracia (presso Arta), donde risaliva la ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] ricordati due importanti scritti: Alcune pratiche osservazioni sull'inchiodamento della testa del feto nella pelvi, e sull'uso del forcipe, in Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze, t. 17, 1815, parte contenente le ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] pianta singolare è quella ovale del St. Gereon di Colonia, contornata da nicchie radiali e preceduta da un atrio a forcipe.Nell'area delle Isole Britanniche i primi edifici di culto cristiani non sono anteriori al 4° secolo. Esempi di questo periodo ...
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CATTANEO, Luigi
Pietro Marziale
Nacque a Vellezzo Bellini (Pavia) il 25 apr. 1890 da Angelo e da Angela Oldrati, e studiò medicina e chirurgia presso l’università di Pavia. Ancora studente cominciò [...] uso di nuove terapie, al progresso dell’ostetricia moderna, introducendo in Italia l’uso del parto pilotato, sostituendo al forcipe la ventosa ostetrica e propagandando e istituendo corsi di psicoprofilassi del parto.
È grande merito del C. avere per ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] del peristilio.
Il corridoio, con le sue testate conformate ad esedra, assume l'aspetto di un grandioso atrio a forcipe, sulla cui parte mediana, pressoché sull'asse del peristilio, domina col suo prospetto distilo la soprelevata aula basilicale ...
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FABBRI, Ercole Federico
Luciano Bonuzzi
Nacque a Ravenna il 26 ott. 1840 da Giovan Battista, allora primario chirurgo della città, e da Rosa Minarelli.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] autore di studi sull'embriotomia, sull'asse pelvico e sul canale del parto, sulle distocie, sull'applicazione del forcipe, sulla patologia del feto e del neonato; si occupò di patologia ostetrica e ginecologica (rispettivarnente, placenta incarcerata ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...