NEUROTTERI (dal gr. νεῦρον "nervo, nervatura" e πτέρον "ala"; lat. scient. Neuroptera)
Athos Goidanich
Ordine d'Insetti a metamorfosi complete, di varia statura, con tegumenti poco consistenti, lunghe [...] suolo e le larve, predatrici, hanno anch'esse un aspetto stranissimo: il capo (quadrangolare e armato di lungo e arcuato forcipe boccale) è portato da una sorta di collo lungo o lunghissimo. La pupa tiene le teche delle ali posteriori arrotolate a ...
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episiotomia
Vincenzo Berghella
Incisione chirurgica praticata nel corso del parto: si esegue a tutto spessore, con le forbici, sul contorno posteriore dell’orifizio vulvare, sulla linea mediana, o lateralmente, [...] veniva effettuata nei casi di temuta sproporzione tra l’orifizio e la parte fetale presentata, con lo scopo di cercare di evitare lacerazioni spontanee nei tessuti, ed è ancora usata in casi rari e specifici di parto assistito con forcipe o ventosa. ...
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LITOBIO (dal gr. λίϑος "pietra", e βίος "vita"; lat. scient. Lithobius)
Filippo Silvestri
È il nome dato a un genere di Miriapodi Chilopodi, della famiglia Lithobiidae, caratterizzati dall'avere il tronco [...] i generi e le specie. Il segmento pregenitale della femmina porta due brevi appendici di tre articoli formanti una sorta di forcipe, quello del maschio gonapofisi di uno o tre articoli.
I Litobî sono animali carnivori, predatori di altri artropodi ...
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PORENCEFALIA (dal gr. πόρος "strada, canale" e ἐγκέϕαλος "encefalo, cervello")
Giovanni Mingazzini
Perdita, quasi sempre congenita, di sostanza in una porzione del cervello, beante alla superficie esterna [...] di encefalite distruttiva oppure un trauma verificatosi sia durante la vita intrauterina, sia durante il parto (applicazione di forcipe, ecc.), sia immediatamente dopo il parto. Più la lesione è antica, più si può riscontrare nella disposizione dei ...
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MOSCATI, Bernardino
Alessandro Porro
– Nacque a Casalmoro presso Asola, in territorio del ducato di Mantova, il 2 dicembre 1705 da Carlo e Anna.
Sulla precisa data di nascita sussiste qualche incertezza. [...] medaglie milanesi, in Rivista italiana di numismatica, XI (1898), pp. 125-130; Id., Congetture sull’epoca dell’introduzione del forcipe in Milano, in Annali di ostetricia e ginecologia, XX (1898), pp. 903-913; Id., Notizie storiche sulla ospitalità e ...
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LAURO, Vincenzo
Ettore Calzolari
Nacque il 1° febbr. 1856 a Palma Campania, presso Napoli, da Agostino, che esercitava la professione legale, e Teresa Peluso. Completati i corsi primari, decise di avviarsi [...] studioso della meccanica del parto, e di S. Tarnier, famoso per le modifiche migliorative che aveva apportato al forcipe.
Tornato in Italia, il 25 genn. 1900, superato il relativo concorso, fu nominato professore straordinario di clinica ostetrico ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] in Faenza. Nel 1824, in un caso di parto distocico, il Morini chiamò a consulto l'E., dopo essere intervenuto con il forcipe e altri strumenti. La paziente morì e il Morini coinvolse l'E. nella responsabilità per il decesso.
L'E. scrisse una lunga ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] o il cui impiego sarebbe stato utile "quando l'ostetrico non fosse stato abbastanza muscoloso o stremato" (Modificazioni al forcipe, ibid., LVI [1865], pp. 61-64); propose l'adozione di un cinto emostatico, modificazione del torcolare di Petit, per ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] l'uso della leva, che ritenne in molti casi meno traumatizzante e altrettanto utile del forcipe, distinguendo appunto situazioni nelle quali è più opportuno ricorrere al forcipe da quelle in cui è sufficiente la semplice leva come "quando la testa ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] nel Monastero di S. Antonio Abate. Ambiente rettangolare absidato di m 18,30 × 14,25 di lato, preceduto da un atrio a forcipe. Muri alti m 14,60 - 50 piedi romani, secondo le figure del Sangallo - in cui si aprivano tre grandi finestre. In prossimità ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...