Nato a Cucigliana di Vicopisano (Pisa) nel 1851, si dedicò in un primo tempo allo studio delle scienze naturali. Fu assistente della clinica ostetrico-ginecologica di Torino diretta dal Tibone, incaricato [...] , sull'ovarite tubercolare e sui cistomi ovarici in rapporto con le funzioni generative, oltre che sull'azione compressiva del forcipe e sul cranioclaste del Braun. Come operatore, fu valente vaginalista, ed eseguì ancor prima del Dührssen (4 luglio ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] del parto. Nel 18° sec. cominciarono a essere inquadrati e studiati i fenomeni meccanici del parto; divenne di uso frequente il forcipe e l’ostacolo delle viziature pelviche fu affrontato col ricorso al parto prematuro (T. Lovati, P.P. d’Allarme ecc ...
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MARTIN, Eduard Arnold
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato a Heidelberg il 22 aprile 1809, morto a Berlino il 5 settembre 1875. Figlio di Christoph Reinhardt (v.), dopo essersi dedicato alle [...] dei pionieri dell'ostetricia moderna.
Per primo introdusse in Germania la narcosi cloroformica nel parto, indicò diversi strumenti (forcipe, cefalotribo, clisometro, perforatore, ecc.) ai quali è legato il suo nome. Pubblicò un classico Lehrbuch der ...
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Famiglia d'insetti dell'ordine dei Neurotteri e del sottordine dei Planipenni, comprendente specie di piccole o medie dimensioni, con antenne setacee, corpo gracile e delicato, testa rigonfia al vertice, [...] , fusiformi, gialle, verdi o rosse, variegate di scuro, hanno un apparato boccale prominente e vistoso, conformato a forcipe secondo le caratteristiche del sottordine (v. planipenni); sono predatrici e si nutrono di Afidi, Psillidi, Coccidî, ecc ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] tra i quali un trapano, una cannula, una chiave per estrarre il cervello dal cranio perforato del feto morto, un forcipe compressore (tra le cui branche, per non ledere i genitali materni, introduceva le forbici) per estrarre i feti morti trattenuti ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] aula delle udienze e dei due gruppi di appartamenti privati gravitante sul lungo corridoio colonnato, maestoso atrio a forcipe, della "Grande Caccia" - allietati da fontane e da ninfei. A questa architettura "barocca" si associava già negli interni ...
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distocia
Parto difficile che richiede l’intervento ostetrico (manuale o strumentale), chirurgico (parto cesareo) o che, pur compiendosi con le forze naturali, mette in pericolo la vita della madre o [...] a ventosa che bloccano la testa fetale per agevolare la manovra di espletamento del parto, oppure, con frequenza molto minore rispetto al passato, si applicano le due valve di un forcipe; in questi due casi si rende necessaria un’ampia episiotomia. ...
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parto
Espulsione o estrazione del feto dagli organi genitali materni al termine della gravidanza.
Età gestazionale e parto
Il p. può essere definito a seconda dell’età gestazionale del feto al momento [...] del medico; nel p. vaginale operativo, l’estrazione del feto avviene grazie all’uso da parte del medico di forcipe o ventosa; nel p. cesareo (➔ cesareo, taglio) il feto viene estratto tramite intervento chirurgico, con incisione dell’addome e ...
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Raccolta di sangue stravasato nello spessore di un qualunque tessuto. Il sangue che costituisce l’e. rapidamente coagula, andando poi incontro alla cosiddetta organizzazione e conseguente trasformazione [...] neurochirurgica e consiste nello svuotamento.
Nel neonato, oltre al comunissimo cefaloematoma, sono relativamente frequenti gli e. a carico di masse muscolari, dovuti a manovre ostetriche durante il parto (estrazione manuale, rivolgimento, forcipe). ...
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INVERARDI, Giovanni
Ettore Calzolari
Nato ad Alessandria il 4 febbr. 1854 da Giuseppe e da Beatrice Rivera, dopo aver completato nella città natale gli studi liceali si iscrisse al corso di laurea in [...] , in Giorn. dell'Accademia di medicina di Torino, s. 3, XXXIII [1885], pp. 241-454). Un cenno particolare merita il modello di forcipe traente nell'asse, introdotto nel 1884 dall'I., progettato in modo da riunire nello stesso strumento i pregi dei ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...