scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] è offerto dalla gradina, uno scalpello a tre o più punte che lascia nel marmo una traccia simile a quella di una forchetta nel purè, e che possiamo subito individuare sia nel tronco che sostiene la figura del Satiro in riposo – copia romana della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, [...] piatto e bevano dalla stessa coppa. Sebbene vi siano coltelli e cucchiai per i cibi liquidi, ed è molto diffusa la forchetta, la maggior parte delle pietanze viene ancora portata alla bocca con tre dita, cercando di non sporcarsi troppo. Da qui l ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] attaccato alla scapola, che si oppone alla trazione del grande muscolo pettorale; f) le clavicole fuse nell’‘osso a forchetta’; g) la respirazione strettamente correlata, durante il v., ai movimenti delle ali; h) la riduzione delle ossa dell’ala ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] dove tutti i convitati avevano il cucchiaio. Nel Galateo, monsignor Della Casa raccomanda di non ungersi troppo le mani mangiando. La forchetta divenne d'uso comune, per i ricchi, solo nel Cinquecento, e non si diffuse tra la borghesia se non nel sec ...
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PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] flaccide e più ampie. Degna di nota è la residuale beanza della vulva, anche dopo un primo parto; le lacerazioni della forchetta e del perineo, anche se ben riparate, lasciano tracce più o meno evidenti. Nelle primipare la membrana imenale in gran ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] dei commensali, la saliera (salinum) e l'ampolla dell'aceto (acetabulum). Delle posate si faceva poco uso; la forchetta era ignota: la sostituivano le dita; era eleganza ed educazione servirsene con garbo, senza imbrattarsi la mano e quindi la ...
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TERMOMETRO (dal gr. ϑέρμη "calore" e μέτρον "misura")
Antonio SELLERIO
Tommaso COLLODI
Strumento che serve per la determinazione della temperatura dei varî corpi, mediante una scala convenzionale opportunamente [...] teso come un archetto di violino (Cambridge). Per potere esplorare anche superficie concave si aggiunge (fig. 7, Siemens) una forchetta isolante f che si può spingere avanti e indietro: la giuntura termoelettrica è nel centro del nastrino ABCD, teso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] », che può essere intesa come «gioielli» ma anche come «pietre preziose» grezze; il termine «pironi», interpretabile come «forchetta» ma anche come «leva», «perno» o «manovella»; il termine «partita», interpretabile come «registrazione» o come «conto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] ’essere mediato dalla produzione stessa. La fame è fame, ma la fame che si soddisfa con carne cotta, mangiata con coltello e forchetta, è una fame diversa da quella che divora carne cruda, aiutandosi con mani, unghie e denti. Non è soltanto l’oggetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] piedi. Successiva abluzione è quella delle mani, con cui si mangia; non si conosce, infatti, ancora l’uso della forchetta, anche se i convitati hanno comunque a disposizione alcuni utensili, coltelli e cucchiai quali il mestolo o trulla, il cucchiaio ...
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forchetta
forchétta s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella, in varî suoi sign. 2. Utensile da tavola e da cucina, che serve per infilzare la carne o altri cibi solidi, tenerli fermi mentre si tagliano, e portarli alla bocca;...
forchetta
s. f. In statistica, ampiezza della possibile oscillazione tra un valore minimo e uno massimo. ◆ L’ultimo esempio è stato l’Enel. La più grande offerta pubblica di vendita fatta in Europa: trentamila miliardi. Il Tesoro ha utilizzato...