SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] delle cupole saline della Luisiana e del Texas.
Come base del Pliocene si considerano le marne bianche a Foraminiferi (Globigerina, Orbulina), dette volgarmente "trubi", sulle quali segue spesso una potente massa di argille celestine passanti ad ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] una faunula microporale in sabbie molto fini e una mesoporale in sabbie meno fini. Alcune specie di Foraminiferi, probabilmente relitti marini, sono state scoperte recentemente.
Celenterati. Le specie freatobie sono limitate al litorale marino: i ...
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INNESTI e TRAPIANTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giovanni RAZZABONI
. Biologia. - Con questi termini si indicano nelle ricerche sperimentali di zoologia e di embriologia, speciali tecniche che [...] masse protoplasmatiche derivate da un individuo con frammenti di plasma dello stesso o di un altro individuo (Difflugia, Foraminiferi, Eliozoi). I frammenti ottenuti per merotomia si possono far fondere con altri frammenti e, come è stato osservato ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] E. Zobell, a un numero di batteri viventi pari a 105-106 per grammo di fango) hanno una larghissima rappresentanza i Foraminiferi che sono stati raccolti a tutte le profondità fino a 10.000 m e più, e che insieme alle Coccolitoforidee costituiscono ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] sono sicuramente quelli microscopici sia bentonici sia planctonici, sebbene questi ultimi, rappresentati da foraminiferi, pteropodi, nano-plancton, radiolari, diatomee e silicoflagellati, siano rappresentati in misura percentualmente maggiore ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] delle fibre di spongina è quella di aggregarsi corpi estranei, come granuli di sabbia, scheletri di Radiolarî o di Foraminiferi, spicole di altre spugne, che vengono a rinforzare lo scheletro fibrillare o cuticolare.
Riproduzione. - Si compie per via ...
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TIRRENO, MARE (A. T., 22-23)
Giuseppe Morandini
MARE Nome e confini. - Con questo nome si designa sino dall'antichità quel bacino del Mediterraneo occidentale, bene individuato fra la penisola italiana [...] è naturalmente evidente, benché non si raggiungano le alte percentuali degli oceani; vi sono notevolmente abbondanti i Foraminiferi e Pteropodi e anche abbastanza frequenti nelle zone di minor profondità sono le formazioni coralline, sia di C ...
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. Sino a poco meno di un secolo fa era opinione generalmente diffusa tra i naturalisti che le profondità marine, la cui estensione, ancora indeterminata, si supponeva anche maggiore di quanto non sia, [...] 1). Ma dalle massime profondità ove furono trovati animali, e propriamente nell'Oceano Pacifico, fu estratto un foraminifero a guscio siliceo (Miliolina subrotunda). I Radiolarî sono specialmente abbondanti nel centro del Pacifico, alla profondità di ...
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MINEROGENESI
Angelo BIANCHI
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. Si dice minerogenesi quel ramo della mineralogia che si occupa d'indagare l'origine dei minerali, la loro paragenesi, cioè forma del giacimento e minerali che l'accompagnano, [...] e della silice contenuta nella soluzione. Come ad esempio, alghe calcaree e muschi tra i vegetali, molluschi, crostacei, foraminiferi tra gli animali che utilizzano il solfato di calcio contenuto nelle acque dolci e che trasformano in CaCO3 per ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] e argomentata in modo magistrale da Schultze sulla base di una serie di osservazioni incentrate sul protoplasma dei foraminiferi, che in seguito tentò di estendere ai corpuscoli muscolari dei metazoi e, in particolare, ai blastomeri dell'embrione ...
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foraminiferi
foraminìferi s. m. pl. [lat. scient. Foraminifera, comp. del lat. foramen -mĭnis «forame» e -fer «-fero»]. – Ordine di protozoi della classe rizopodi, abbondantemente rappresentati nei nostri mari, ben noti per il loro scheletro...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...