Anatomista (n. Asti 1530 - m. 1587). Seguì, a Pavia, le lezioni di anatomia di G. Falloppio. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d'Austria, di Carlo [...] il fegato. Ma egli è soprattutto noto per la descrizione dei cosiddetti dotto di B. e foramedi B., in effetti già noti prima di lui, ma che egli ha avuto il merito di aver riportato all'attenzione degli studiosi, sì che dai contemporanei gliene fu ...
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forame
s. m. [lat. foramen, der. di forare «bucare»]. – 1. ant. Piccolo foro, buco, apertura in genere: Breve pertugio dentro da la muda ... M’avea mostrato per lo suo forame Più lune già (Dante). 2. Nella nomenclatura anatomica, lo stesso...
pentalogia
pentalogìa s. f. [comp. di penta- e -logia, foggiato su trilogia]. – 1. non com. Composizione letteraria (drammatica, lirica, ecc.) in cinque parti. 2. Nel linguaggio medico, p. di Fallot, malformazione congenita del cuore, piuttosto...