Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] 'Irlanda del Nord) e i prodotti principali sono grano, orzo, patate e barbabietola; l'allevamento, favorito dall'abbondante foraggio, riguarda bovini, ovini da lana e carne, suini e pollame. La pesca ha antiche tradizioni e i pescherecci britannici ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] l'orzo (100 milioni di q) e per due prodotti collegati con l'allevamento: il mais (90 milioni di q, utilizzati principalmente come foraggio per il bestiame) e le barbabietole (circa 299 milioni di q, da cui si ricavano 4,4 milioni di t di zucchero ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] della produzione, potenziando le coltivazioni specializzate destinate all'esportazione.
I prodotti principali sono ancora i cereali, tra cui il mais da foraggio (11.521.000 q nel 1992) in sopravvento sul grano (6.879.000 q); il riso (7.081.000 q ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] giunse a Maddaloni, dove ricevette l'omaggio dei baroni campani e dei cittadini di Napoli.
Persi moltissimi cavalli per mancanza di foraggio, L. I andò a svernare a Montesarchio e quindi si recò a Cerreto Sannita, inseguito dall'esercito di Carlo III ...
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PAKISTAN (App. II, 11, p. 485)
Paolo DAFFINA
Florio GRADI
Maurizio TADDEI
Gi. Gul.
Ordinamento. - Fino al febbraio del 1956 l'ordinamento costituzionale del P. si fondava su due documenti: il Government [...] seguenti dati relativi alla produzione agricola (in tonnellate inglesi): riso (lavorato), 8.461.409; grano, 3.659.000; mais, 441.858; foraggio, 711.000; gur, 12.258.000; ravizzoni e senape, 326.000; inoltre: cotone, 1.698.000 balle (nel 1948-49 circa ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] locale, svolsero un ruolo crescente verdure, frutta e bacche, a cui si aggiunse, per esempio, l'avena come pianta da foraggio per i cavalli dei trasportatori cittadini. In regioni idonee come le valli del Reno o della Mosella la viticoltura acquistò ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] malleabile di fronte a nuove proposte di sospensione e tregua. A ciò concorrono l'inverno incombente, la scarsità di cibo e foraggio. Fiacche le operazioni militari e non direttamente guidate dal C. per lo più fisso nel monastero di S. Benedetto, più ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , metalmeccanica, chimica); e, soprattutto, un terziario a sua volta ben integrato con l’industria. Agricoltura (cereali, foraggio, barbabietole, ortaggi, frutta, vite) e allevamento sono tuttora importanti e discreto è il patrimonio boschivo, che la ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] di coltivazione, configuranti la cosiddetta «area della cascina», dove in grandi unità poderali si praticava l’alternanza tra foraggio per bovini da latte e produzione cerealicola, mediante la massiccia prestazione di mano d’opera, soprattutto dei ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] Pesanti le ironie dei contemporanei sul suo preoccupato indaffararsi per le scorte di viveri e munizioni, lo stato dei magazzini, il foraggio dei cavalli: "generale da quartieri d'inverno" si diceva di lui.
Ma fu realmente un difetto? O non si trattò ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...