GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] , sul melo. In particolare, riuscì a tracciare il quadro della biocenosi fogliare del sorgo zuccherino, pianta da alcool e da foraggio molto adatta al clima italiano, esposta a grave attacco da parte degli Afidi, dei quali rilevò, con uno studio che ...
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Leguminose
Laura Costanzo
Una grande fonte alimentare di proteine nota sin dall’antichità
L’ordine delle Leguminose comprende piante erbacee o arbustive conosciute dai tempi più antichi per il loro [...] loro proprietà nutrienti. Di alcuni si consumano i semi (fave, fagioli, ceci) o il baccello (fagiolini), altri sono utilizzati come foraggio (erba medica e trifoglio). Un caso a sé è la soia, coltivata soprattutto nei paesi dell’Estremo Oriente per i ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto [...] dei terreni seminati e delle rese.
Coltivazione e impiego
La coltivazione del m. può esser fatta per granella o per foraggio. Pianta da rinnovo, che esige lavorazioni profonde e abbondanti concimazioni organiche e minerali, il m. teme la siccità; i ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] perché se ne ricavano, oltre allo zucchero, melassa e foraggio per animali.
Benché non tratti di agricoltura in generale tenere le bestie da tiro, che devono essere nutrite con melassa, foraggio e altro, e portate a pascolare sia al mattino sia alla ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] oggetto di coltivazione nei tempi antichi; oggi hanno quasi completamente perduto importanza anche come piante da foraggio: Triticum polonicum, forse originario della Spagna, caratterizzato dalla lunghezza rilevante delle glume, è diffuso solo nell ...
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ARDUINO, Pietro
Giuseppe Lusina
Nacque il 18 luglio 1728 a Caprino, piccolo centro della provincia di Verona, da povera famiglia che ebbe appena i mezzi per educare il figlio maggiore, Giovanni, divenuto [...] 317 9-, 330-332, 333 S., 362-364; Memoria sopra la coltura dell'Erba nella del Sig. P. A.... per uso di Foraggio, e di pascolo de' Bes..., letta nella generale adunanza della Società Georgica lì 19 luglio 1773, in Nuovo Giorn. d'Italia..., VII (1783 ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...