Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] e gli animali, quali l'alcool, il vino, la birra, il sidro, il formaggio, latti fermentati commestibili, erbaggi fermentati, foraggi insilati, ecc.
Così fu determinato che la fermentazione alcoolica è sostenuta da saccaromiceti e da ifomiceti che ...
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La tecnica casearia (p. 292). - Recenti ricerche italiane ed estere hanno meglio precisato gli agenti della maturazione casearia. Si è così potuto stabilire che essa è dovuta essenzialmente al lavorio [...] . fig.).
La microflora casearia proviene per la massima parte dall'esterno e precisamente dall'aria, dal sudiciume di stalla (foraggi, feci, ecc.), dal caglio, o presame e dalle colture empiriche (siero o latte fermentato, emulsioni di cacio, ecc.) o ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] il F. protesse con brevetti. Intraprese anche una intensa attività di importazioneesportazione con la Svizzera di bestiame, foraggi e prodotti agricoli, e si interessò dei legnami compensati, entrando nella Società anonima Incisa di Lissone (Milano ...
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FASCETTI, Giuseppe
Giulio Cesare Emaldi
Nacque a Pisa il 19 luglio 1875 da Attilio e da Marianna Del Guerra. Nel 1897 si laureò in scienze agrarie all'università di Pisa; presso la stessa università, [...] della pastorizzazione del latte, la composizione e la qualità. Inoltre il F. studiò i fieni insilati e altri foraggi in rapporto agli esiti qualitativi delle produzioni cascarie. Nel campo del burro il F. si occupò della razionalizzazione produttiva ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme [...] di vacca proveniente da animali generalmente a periodo di lattazione stagionale, la cui alimentazione basilare è costituita da foraggi di prato polifito o di medicaio. Si usa latte delle mungiture della sera e del mattino, riposato e parzialmente ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] alle "bergamine" lombarde, incentrata cioè sull'allevamento bovino a stalla e, conseguentemente, sulla produzione di foraggi. Tale profonda trasformazione implicava la sostituzione del "mercante di campagna", tradizionale gestore delle tenute dell ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] caso contrario. La razione è la quantità di alimenti somministrata nelle 24 ore. Gli alimenti si distinguono in foraggi, voluminosi in rapporto al contenuto in principi nutritivi digeribili, e mangimi concentrati, con un’alta percentuale di sostanze ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] caso contrario. La razione è la quantità di alimenti somministrata nelle 24 ore. Gli alimenti si distinguono in foraggi, voluminosi in rapporto al contenuto in principi nutritivi digeribili, e mangimi concentrati, con un’alta percentuale di sostanze ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] alla base di tecnologie per l’ottenimento di prodotti quali, per esempio, crauti, olive, cetrioli e foraggi insilati. In tali prodotti, il contributo del metabolismo microbico produce modificazioni significative del substrato, impedendo l’instaurarsi ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...