Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] cereali (62% della superficie nel 1968-69), mentre ancora scarse sono le piante industriali (14%), gli ortaggi (11%) e i foraggi (13%). I principali prodotti sono sempre il mais e il grano, che però negli ultimi quindici anni hanno raddoppiato i loro ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034)
Onorio GOBBATO
Carlo DELLA VALLE
F.G.
Popolazione. - Da 2.608.313 ab. al censimento 1936 la popolazione era passata, al censimento 1956, a 3.783.324 ab., [...] varia molto da anno ad anno, anche in relazione alle condizioni climatiche, cui non possono rimediare, quando occorra, le scarse superfici a foraggi (30.000 ha). Da 1.729.000 ovini, 370.000 bovini e 1.282.000 caprini del 1946-48 si era passati a ...
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Dalla fine della seconda guerra mondiale si è intensificato lo studio delle regioni più remote del continente, soprattutto a mezzo della fotografia dall'aereo. Dai fotomosaici e dalle carte più recenti [...] ), 1.550.000 nel Victoria (frumento, fieno), 1.500.000 nell'A. Meridionale (frumento ed orzo), 1.000.000 nel Queensland (foraggi, canna da zucchero, frumento), 110.000 in Tasmania (fieno). Queste le colture dominanti, ma nella Nuova Galles del Sud vi ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] capi allevati, che hanno raggiunto i 555.000 nel 1978; l'allevamento bovino, condizionato anche dalla scarsa produzione di foraggi, ha subìto una progressiva flessione (circa 186.000 capi nel 1978), mentre sembrano in ripresa, dopo un sensibile calo ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] terziarie, spesso altamente specialistiche, con il capoluogo.
Molto sviluppata è l’agricoltura: prevalgono i seminativi (cereali, foraggi, barbabietola da zucchero, ortaggi, patate), seguiti dalle colture arboree (fruttiferi e vite, che produce vini ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] e dalla canapa, sparsi un po' ovunque. L'allevamento razionale, specie quello bovino in stalle, si basa sull'alta produzione di foraggi artificiali e naturali (50-60 milioni di q.) e trova le condizioni più favorevoli in Slovacchia. Ma la carne ed i ...
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Russia
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
'
(XXX, p. 264; App. II, ii, p. 756; III, ii, p. 638; V, iv, p. 587; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. [...] privata sotto tutti i regimi.
Un altro 5% della superficie territoriale russa è tenuto, nella fascia delle steppe, a foraggi e pascoli, sui quali (ma anche nelle stalle familiari) vive un consistente patrimonio zootecnico, bovino e suino e, in ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] , non superiore a 1,5 miliardi di RM., fosse utilizzata per pagare le importazioni di generi alimentari, di foraggi e di mangimi. Da successive valutazioni tali cifre si dimostrarono del tutto insufficienti. Secondo esperti americani il fabbisogno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e ortaggi (e un tempo integrata con l’allevamento ovino); e quella continentale, segnata da cereali, alberi da frutto, foraggi e colture industriali (integrata a sua volta con l’allevamento bovino e suino). Questi due tipi, peraltro, sempre più ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] 800 km del limite settentrionale del suo areale negli ultimi lustri), e vi sostituisce le locali graminacee foraggere, meno produttive. Il girasole, originario delle pianure meridionali degli Stati Uniti, sta assumendo importanza sempre crescente in ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...