Nell’alto Medioevo, il diritto (detto anche albergaria) che avevano gli ufficiali pubblici e il sovrano, recatisi in un paese per le loro funzioni, di farsi dare dalla popolazione foraggi e biada per i [...] cavalli ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , dopo un mezzo secolo d'importazione una produzione sufficiente a sé stessa, non solo per il grano, ma anche per i foraggi.
L'economia della Svezia si è sempre basata in alto grado sui prodotti animali (burro, formaggio, carne bovina e suina). La ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] primavera e in autunno e viene praticato il taglio del fieno in estate.
Nella montagna del Giura si alternano le colture foraggiere, con avvicendamento di cereali, patate, ecc., e i prati nelle valli e nei pendii meno elevati, i pascoli boscati nelle ...
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SCORTE
Fulvio Maroi
. Con questo termine si designano quelle cose mobili che, in quanto sono destinate allo sfruttamento agricolo di un fondo, si considerano a esso organicamente collegate. La legge [...] e in genere per i varî bisogni dell'azienda rurale (capitale agrario a logoro parziale); le sementi, i concimi, i foraggi, lo strame, la paglia, sempre che siano destinati alla coltivazione del fondo e non alla vendita (capitale a logoro totale ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] di soci e un fatturato di 30,8 miliardi di fiorini, occupavano una quota del 50-60% del mercato dei concimi e dei foraggi, dell'80-90% del burro e dei latticini, dei legumi, della frutta e dei fiori. La consistenza del settore va tuttavia considerata ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] questa coltura la crescente predilezione per l'alimentazione granaria, mentre non è ancora molto diffusa l'utilizzazione del mais come foraggio. Il Veneto coltiva a mais un'area (250.000 ettari) poco inferiore a quella coltivata a grano; in Lombardia ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] elevata e risultano, tra tutti i pesticidi, i più pericolosi dal punto di vista della contaminazione dei prodotti agricoli, dei foraggi, del bestiame, e quindi delle carni, del latte e di tutti i prodotti derivati. La possibilità di contaminazione si ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] liste più ampie adottate dai governi britannico e francese, si dichiararono contrabbando condizionale: i viveri, le derrate alimentari, i foraggi, gli effetti di vestiario, nonché l'occorrente per la loro produzione (se fosse risultata, cioè, la loro ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] una ventina di quadrupedi, eccezionalmente il doppio (14), anche perché bisognava dar posto pure ai garzoni e ai foraggi.
Senza dubbio erano questi mezzi minori che costituivano il nucleo numericamente più cospicuo della flotta crociata armata a ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...