RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] il 0,9%, i boschi il 28,3%, i prati permanenti e i pascoli il 30,3%. Si producono soprattutto cereali, foraggi, uva, olive, barbabietole da zucchero, patate e castagne. Notevole l'allevamento: nel 1930 la provincia possedeva 20.652 equini, 28.069 ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] una ventina di quadrupedi, eccezionalmente il doppio (14), anche perché bisognava dar posto pure ai garzoni e ai foraggi.
Senza dubbio erano questi mezzi minori che costituivano il nucleo numericamente più cospicuo della flotta crociata armata a ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] muratura. Contadini e braccianti impiegano la casa anche come ricovero per gli animali e come magazzino per le masserizie e i foraggi, che spesso trovano collocazione su di un tavolato al di sopra della stalla vera e propria. È questo il motivo per ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] importazione di 500 sacchi di biade necessari alla sopravvivenza dei cavalli suoi e del figlio Alberico, non trovando foraggi nel Marchesato. Inoltre ricercò ed ebbe l'appoggio di Cosimo I soprattutto nelle operazioni di reciproco intervento contro ...
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TARELLO, Camillo
Salvatore Ciriacono
– Nacque a Lonato, nel Bresciano, «non prima del 1513, non dopo il 1523» (come argomenta in modo filologicamente ineccepibile Berengo, 1975, p. IX); dalle fonti [...] anno di riposo a maggese lavorato e un anno a frumento. In un altro schema consigliava un lungo periodo a foraggio (15 anni), seguito da un quinquennio a frumento, avvicendato con altre colture, il tutto ripartito equamente sulla superficie aziendale ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] gli sforzi realizzati per l'apprestamento di difese e di linee fortificate, per il rifornimento di viveri e foraggi, il reclutamento e l'organizzazione di milizie urbane, la salvaguardia dei canali di approvvigionamento dal contado).
L'ultimo ...
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NORDIO, Umberto
Miriam Panzeri
– Nacque il 7 marzo 1891 a Trieste, allora nell’Impero austro-ungarico, figlio dell’architetto Federico, detto Enrico, e di Luisa Tacchi, nativa di Bolzano. Venne battezzato [...] uffici, via dei Gelsi-via della Ginnastica, 1925-26 (non realizzato); complesso a corte di case popolari, piazza dei Foraggi, 1926; restauro della sala del Ridotto, teatro Verdi (con G. Zammattio), 1926; complesso immobili d’abitazione INCIS, viale ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] "sostenere il peso" dei mantenimento delle truppe con le "debolissime forze della camera" e senza adeguate scorte di "viveri e foraggi". A ormai "all'ultimo grado di miseria", scrive il 26 giugno 1661, "tormentato più che mai dalle continue doglianze ...
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IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] di natura calcarea, i limi sono generalmente i più fertili: si sviluppano in questi terreni le piante che dànno buoni foraggi, specie se non sono limi troppo tenaci. Le terre argilloso-calcari si prestano assai bene allo sviluppo delle praterie. Le ...
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Russia
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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(XXX, p. 264; App. II, ii, p. 756; III, ii, p. 638; V, iv, p. 587; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. [...] privata sotto tutti i regimi.
Un altro 5% della superficie territoriale russa è tenuto, nella fascia delle steppe, a foraggi e pascoli, sui quali (ma anche nelle stalle familiari) vive un consistente patrimonio zootecnico, bovino e suino e, in ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...