CAVALLI, Simone
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1724 e percorse una rapida e brillante carriera diplomatica; segretario in Francia e poi in Spagna, nel 1763 seguì a Tripoli Prospero Valmarana, uno [...] di proprietà" col solo vincolo della perpetua destinazione a prato. Incrementata in questo modo la produzione di erba e foraggi durante l'inverno sarebbe stato agevole alimentare le pecore, consentendo così l'introduzione di un tassativo divieto di ...
Leggi Tutto
UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] capi allevati, che hanno raggiunto i 555.000 nel 1978; l'allevamento bovino, condizionato anche dalla scarsa produzione di foraggi, ha subìto una progressiva flessione (circa 186.000 capi nel 1978), mentre sembrano in ripresa, dopo un sensibile calo ...
Leggi Tutto
GEORGIA (georg. Sak‛art‛velo; A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio VERNADSKIJ
Ettore LO GATTO
Gerhard DEETERS
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
La Repubblica socialista sovietista Georgiana [...] e medicinali.
I pascoli di montagna occupano vaste superficie, ma poiché nelle zone basse quasi dappertutto scarseggiano i foraggi, l'allevamento del bestiame non ha grande importanza nel paese. Nella Georgia occidentale si allevano prevalentemente i ...
Leggi Tutto
Dalla fine della seconda guerra mondiale si è intensificato lo studio delle regioni più remote del continente, soprattutto a mezzo della fotografia dall'aereo. Dai fotomosaici e dalle carte più recenti [...] ), 1.550.000 nel Victoria (frumento, fieno), 1.500.000 nell'A. Meridionale (frumento ed orzo), 1.000.000 nel Queensland (foraggi, canna da zucchero, frumento), 110.000 in Tasmania (fieno). Queste le colture dominanti, ma nella Nuova Galles del Sud vi ...
Leggi Tutto
L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] primitivi, la coltivazione dei cereali e dei legumi il cui prodotto non basta al consumo locale, e quella dei foraggi, insufficiente a promuovere un più largo allevamento del bestiame di cui tanto potrebbe avvantaggiarsi l'agricoltura. La proprietà ...
Leggi Tutto
Città della Svizzera, situata a 774 m. s. m. nel cantone dello stesso nome; è capoluogo delle Inner Rhoden. Ha 5200 ab., è bagnata dal Sitter e gode d'un clima eguale, ma freddo, con una temperatura media [...] seconde in 168, con un'area totale di 3086 ettari. Il loro valore è molto grande, non solo per l'ottima qualità dei foraggi, ma per le numerose costruzioni in legno e in pietra che vi si trovano, per il ricovero dei pastori e per la lavorazione del ...
Leggi Tutto
Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] birra d'orzo, mentre la coltura del grano fece la sua comparsa solo dopo l'Epoca Tarda; frutta, verdura, legumi e foraggi erano ugualmente coltivati. Tra le fibre erano utilizzati il lino, la palma e il papiro, che forniva il supporto per i documenti ...
Leggi Tutto
BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] statale prendendo attivamente parte alle operazioni del prestito nazionale e del corso forzoso, all'impresa dei viveri e dei foraggi per le forze armate, e alla Società per il dazio di consumo.
Liberatosi anche dalla pesante tutela francese, il ...
Leggi Tutto
CHIAVOLINI, Alessandro
Albertina Vittoria
Nacque a Milano il 29 luglio 1889da Cesare e Teresa Botteri, in una famiglia di proprietari terrieri. Frequentò il liceo classico "A. Manzoni" e si iscrisse [...] nel marzo del '37, dedicò le proprie energie fino al '38: trovò l'acqua e costruì una rete di irrigazione, coltivò foraggi per il bestiame, ulivi, alberi da frutta, palme, carrube, ecc. (il prof. Mario Ferraguti ne fa una descrizione dettagliata in ...
Leggi Tutto
CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] nell'Ufficio del Lavoro e l'incremento dell'istruzione personale, Roma 1916; Ordine del giorno sulle requisizioni di bestiami e foraggi svolto nella seduta del 23 marzo 1917, Roma 1917; Della necessità di una riforma dei tributi locali, Roma 1917 ...
Leggi Tutto
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...