Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] e rappresenta il grado massimo di semplificazione degli agroecosistemi. Gli allevamenti 'senza terra' funzionano senza il supporto dei foraggi prodotti in azienda (catene di pascolo) e senza il riciclo delle deiezioni (catene di detrito) integrate in ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] " e quella delle "truppe colegate", stanno "imobilmente fisse ne' loro campamenti", si nascondono, nelle "ville più esposte", foraggi e viveri, il D. sa che non è possibile una dignitosa difesa del territorio, paventa eventuali reazioni contadine e ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] F. pose l'accento su quegli elementi che più potevano contribuire a migliorare produzioni e redditi delle terre friulane: foraggi e rotazioni, allevamento razionale del bestiame (sua una Guida per migliorare la razza vaccina del 1840 che introduceva ...
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CONTRI, Giovanni Francesco Maria
Silvio Fronzoni
Nacque a Bologna il 7 genn. 1788 da Giacomo e Maria Elisabetta Stagni.
Il padre, proprietario di alcuni ettari di terreno in pianura, negli anni della [...] le valli artificiali" e "di diminuire l'estensione del terreno coltivato a biade, canepa e legumi onde ricavarne erbe e foraggi". Il fronte dei proprietari e degli studiosi, profondamente diviso nel corso dell'età napolconica e dei primi anni della ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] sul nascere ogni tentativo di sollevazione del partito filocarrarese. La risoluta azione del Malatesta e la mancanza di foraggi e di vettovaglie persuasero ben presto lo Spano dell'impossibilità dell'impresa. Respinto anche da Bassano, Asolo ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme [...] di vacca proveniente da animali generalmente a periodo di lattazione stagionale, la cui alimentazione basilare è costituita da foraggi di prato polifito o di medicaio. Si usa latte delle mungiture della sera e del mattino, riposato e parzialmente ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] 8,65 l'estensione media dei poderi.
I cereali occupano il primo posto, nonostante l'aumento dei terreni dedicati alla produzione dei foraggi. Nel 1913 essi occupavano 13.428.325 ha.; nel 1923 (con l'Alsazia e la Lorena) ne occupavano soltanto 11.350 ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] i prati artificiali, che possono convenire alla pecora, non sono sempre i più adatti alle capre. Anzi, quando il foraggio è un po' troppo ricco di acqua, occorre mescolarlo al fieno asciutto, oppure somministrare questo agli animali prima dell'uscita ...
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MAROCCO (A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Nello PUCCIONI
Augustin BERNARD
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Francesco [...] ma per il miglioramento della razza è indispensabile quello dell'alimentazione: ora il Marocchino non usa procurarsi riserve, benché certe regioni producano buoni foraggi naturali. Si potrebbe aumentare molto il raccolto del fieno e la produzione di ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] pascolavano su tutta la regione. Il resto è stato, dall'opera dell'uomo, conquistato all'agricoltura e oggi viti, foraggi, riso e grano occupano vaste estensioni. La Crau, formata dall'antico corso della Durance, che un tempo sboccava direttamente ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...