VINADIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Piero LANDINI
Centro della provincia di Cuneo (Piemonte) nella media valle della Stura di Demonte; giace a m. 910 s. m., sull'ampio cono di deiezione [...] (26%); limitati i seminativi (frumento, segale, granturco, patate) e i castagneti. La produzione principale è data dai foraggi (oltre 90.000 q.), con conseguente intenso allevamento del bestiame: 167 equini, 667 bovini, 1914 ovini. Le industrie ...
Leggi Tutto
(fr. Normandie) Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque della Manica per 600 km, tra la foce del fiume Bresle e quella del Couesnon, [...] 800-1000 mm annui); è una delle grandi regioni agricole della Francia (cereali, barbabietole da zucchero, lino e foraggi); intenso l’allevamento (bovini e rinomate razze equine specialmente nel Perche e nel Cotentin) e notevole la produzione di ...
Leggi Tutto
MATELICA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Ernesto PONTIERI
Cittadina della provincia di Macerata (Marche) d'antichissima origine, situata a 354 m. s. m. in fondo valle [...] . Il suolo agricolo, di 77,55 kmq., in parte è boschivo e prativo, in parte intensivamente coltivato a cereali, viti, frutteti e foraggi.
La popolazione di 7416 ab. nel 1901, era di 8867 nel 1921, di 8466 nel 1931; nella città o centro son circa 2500 ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Cuneo, situata a 290 m. s. m. all'estremità di uno sprone che scende con pendii ripidi verso le vallate del Tanaro e della Stura, confluenti sotto l'abitato. Il comune ha una popolazione [...] (80,48 kmq.), fertile e ben irrigato, è coltivato a cereali, gelsi e specialmente a prati, i quali dànno ottimi foraggi. Numeroso è perciò il bestiame, specialmente bovino. Molto estesa è la coltura degli ortaggi e fiorente l'allevamento del baco da ...
Leggi Tutto
Genere di Graminacee, della sottofamiglia Panicoidee, tribù Andropogonee. Questo genere, istituito da Linneo, ha subito fino ad oggi per la sua estensione una grandissima trasformazione a seconda degli [...] con culmi ramosi portanti alla sommità due spighe geminate verdi più o meno tinte di rosso. È uno dei costituenti dei foraggi spontanei sulle colline apriche di tutta l'Italia. Essa è diffusa in tutta la regione mediterranea; in Eritrea, Abissinia ...
Leggi Tutto
È lo stato più australe del Messico. Comprende: la Sierra Madre di Chiapas, che si stende da NO. a SE. (vulcano di Tacahá, 4057 m.), fiancheggiata verso il Pacifico da una zona di basse terre, orlata da [...] Alla varietà della configurazione e del clima fa riscontro la varietà dei prodotti: legni preziosi, frutta tropicali, cotone, cereali, foraggi, canna da zucchero, caffè, cacao, tabacco, anil (pianta da cui si ricava l'indaco); lo stato è molto ricco ...
Leggi Tutto
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, sede vescovile dal 1817; è posta sopra un altipiano a forma di "cuneo" alla confluenza del Gesso e della Stura, a 538 m. s. m. Situata quasi nel centro del grande [...] (da 450 a 600 m. s. m.), fertile e ben coltivato, solcato da parecchi canali irrigatorî (bealere), produce in abbondanza foraggi, cereali, frutta; fiorente è la bachicoltura: il mercato dei bozzoli di Cuneo, uno dei più importanti d'Italia, raggiunge ...
Leggi Tutto
VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia di Vercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] , orti); molto diffusi, a coltura promiscua, gli alberi da frutto (meli, peri, noci); la produzione più importante è offerta dai foraggi con 18.000 q. e dalla frutta (circa 3000 q.). Nel 1927 le industrie occupavano 1927 operai, quasi unicamente nell ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Cremona, a 79 m. s. m., sulla sponda sinistra del Serio, affluente dell'Adda, con 11.325 ab. (1921). Le sue industrie, i suoi prodotti e il suo attivo commercio la collocano oggi [...] di batteriologia agraria, che, istituita da diversi anni, ha già dato risultati utilissimi, sia nel campo della conservazione dei foraggi e dell'erba da fieno, sia in quello della fermentazione dei formaggi, ecc.
Il comune di Crema nel 1921 contava ...
Leggi Tutto
CERRINA FERONI, Giovanni
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 luglio 1866, primogenito del marchese Costantino e di Giulia Feroni, ed entrò in marina all'età di quindici anni. Distintosi durante il [...] penetrazione all'interno, dove si sarebbero potute creare vaste risorse mediante l'irrigazione e la coltivazione razionale di foraggi, cotone e semi oleosi, e veniva sottolineata la necessità di arrivare ad una sollecita definizione dei confini con ...
Leggi Tutto
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...