SANT'ANGELO in Vado (A. T., 24-25-26 bis)
Pasquale ROTONDI
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Cittadina interna delle Marche, in provincia di Pesaro, 28 km. a SO. di Urbino; il centro, l'antico Tifernum Metaurense, distrutto dai Goti [...] piedi della Madonna, è conservata al comune.
Il territorio comunale (67,43 kmq.), ricco di boschi, produce cereali, uva e foraggi. Notevole è il commercio di bestiame e di legno. La popolazione, quasi stazionaria da un trentennio (4203 ab. nel 1901 ...
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iodio
Elemento chimico non metallico appartenente al gruppo degli alogeni, presente in natura allo stato di composto in diversi minerali e nell’acqua marina. Nell’uomo la grandissima parte dello i. è [...] siano buone fonti di i. i prodotti animali, grazie a una concentrazione metabolica derivata da un’alimentazione con foraggi che lo contengono o con mangimi industriali che ne prevedono l’aggiunta. Particolarmente ricchi risultano, poi, gli alimenti ...
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MIETITURA (fr. moisson; sp. cosecha de cereales; ted. Mähen von Getreide; ingl. reaping)
Carlo Santini
È la prima delle operazioni di raccolta dei cereali maturi e consiste nel taglio delle piante. La [...] lama cambia. I Romani denominavano falx messoria la falciola e la distinguevano dalla falx foenaria, che serviva per il taglio dei foraggi. Altro strumento a mano è la falce armata, del tutto simile a quella fienaia, con l'aggiunta dell'armatura che ...
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Cittadina della provincia di Novara, centro principale della Val d'Ossola percorsa dal fiume Toce, a circa un km. da questo fiume e a 277 m. s. m. Il suo comune nel 1921 contava 7598 ab., di cui 5804 nel [...] transito internazionale. Centro della città è la piazza del mercato. Il territorio comunale (kmq. 21,92) è coltivato a cereali, foraggi, patate, alberi da frutta, viti, gelsi, ecc. L'industria è rappresentata da fabbriche di mobili di ferro, di pesi ...
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Cittadina della provincia di Ferrara (Emilia), nell'ex-circondario di Portomaggiore, distante da Ferrara 34 km. e da Ravenna circa 40 km. Il capoluogo (8772 ab.) sino alla fine del Seicento era sulla sinistra [...] colmata, sfogo delle acque soverchie di alcuni affluenti del Reno e da bonificarsi ancora. Produce cereali, canapa, barbabietole, tabacco, foraggi, e di questi prodotti è vivo il commercio. Le industrie sono quasi nulle. L'intero comune ha 23.400 ab ...
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MARCITA
Alessandro VIVENZA
. Speciale coltura pratense lombarda e piemontese che si pratica nelle zone più ricche d'acqua. Il nome deriva probabilmente da pratum marcidum, come furono chiamati i bassifondi [...] d'importanti impianti d'irrigazione e con il largo impiego dei concimi chimici e delle macchine per la raccolta dei foraggi.
Durante l'estate la marcita non differisce sostanzialmente da un comune buon prato naturale irriguo. Ma d'inverno essa assume ...
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GORINI, Costantino
Igienista e batteriologo, nato a Rimini il 9 gennaio 1865. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1890, dove rimase assistente d'igiene fino al 1896; nel 1894 conseguì la libera docenza [...] , che spiegarono il processo di maturazione casearia). Curò l'applicazione delle sue ricerche alla conservazione dei foraggi mediante la fermentazione lattica ("silo lattico italico" e silo termofilo pastorizzato), alla produzione igienica del latte ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] sulle caratteristiche morfologiche degli animali, sui criteri di conduzione aziendale e sulla valutazione delle proprietà nutritive dei foraggi e dei mangimi. I primi risalgono al 1909 e riguardano le caratteristiche morfologiche di alcune razze ...
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Regione del Veneto meridionale, che corrisponde, nella superficie territoriale, alla prov. di Rovigo. Il territorio, del tutto pianeggiante, si è formato in epoca recente per l’accumulo di detriti fluviali, [...] di transizione fra la zona alta e quella deltizia; le unità poderali sono più estese e prevalgono le colture cerealicole e foraggere. Nel basso P., che è la zona di bonifiche più recenti, prevale la grande proprietà e l’agricoltura viene esercitata ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] (castrazione, parto, morsicature, ferite di arma da fuoco, ecc.). Il bacillo è molto diffuso nell'ambiente (terreno, acqua, foraggi), e, nonostante la forte resistenza che le sue spore offrono agli agenti naturali antibatterici, la malattia da esso ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...