Popolazione. - Secondo il censimento del 1955 la popolazione della Danimarca era di 4.448.401 ab., presentando un aumento dal censimento precedente (1945) di 403.169 unità; nell'ultimo secolo la popolazione [...] del 1955 di 34.000 ab.
Condizioni economiche. - Il bilancio dell'agricoltura è particolarmente brillante, sostenuto soprattutto dalle colture foraggere che permettono l'allevamento di numeroso bestiame; nel 1955 i bovini erano 3.179.000 capi con una ...
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RUSSIA BIANCA
Paolo Migliorini
Adriano Guerra
(o bielorussia, XXX, p. 336; App. II, II, p. 768; III, II, p. 642; v. URSS, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, [...] in formelle prodotte nel 1990). Vi s'individuano tre principali regioni agricole: una settentrionale, dove predominano le colture foraggere e del lino e l'allevamento del bestiame da latte e da carne; una centrale, dedita alla coltivazione delle ...
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PADANA, PIANURA
Piero Dagradi
La Pianura P. costituisce la più vasta area piana d'Italia: verso est si prolunga in corrispondenza dei bassi corsi dei fiumi veneti, ed è estensivamente chiamata Pianura [...] filari di viti maritate a sostegni vivi (olmi o aceri) lungo i cigli dei campi coltivati a grano, a mais, a foraggere. La piantata era una soluzione congeniale a una policoltura intensiva elaborata da una borghesia intraprendente con l'opera di una ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
Popolazione. - La popolazione del P., secondo una valutazione del 1959, è di 10.524.000 ab. [...] 43,9% spetta ai cereali, il 14,6% alle piante da tubero, il 15,5% alle colture industriali, il 9,1% alle piante foraggere e infine l'8,5% alle leguminose.
Il frumento, che occupava un'area maggiore negli anni precedenti, si coltivava nel 1958 su 154 ...
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L'unione economica belganeerlandese-lussemburghese, alla quale si impegnarono con la convenzione di Londra del 1944 i governi in esilio dei tre paesi, non riuscì a realizzarsi entro il 1950, come previsto, [...] superficie utilizzata (503 capi, di cui 280 bovini, 185 suini, 18 equini e 20 ovini, ogni 100 ha di prati, pascoli e colture foraggere).
Nel campo siderurgico il B. è al sesto posto nel mondo per la produzione assoluta (20,5 milioni di t, di cui 9,7 ...
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L'uso dei f. agricoli nel mondo è cresciuto considerevolmente, da 13,5 milioni di t di unità fertilizzanti nel 1950 a 81,5 nel 1974; particolarmente rilevante l'aumentato uso di f. azotati.
La produzione [...] lavorata e sembra molto promettente per colture che richiedono disponibilità di azoto prolungate nel tempo, come foraggere, prati ornamentali o sportivi, seminativi autunnali nonché per terreni soggetti a dilavamento.
Le forti concimazioni azotate ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] modo di organizzazione della grande azienda capitalistica con l’impiego di manodopera salariata per la produzione cerealicola integrata con foraggi e allevamento bovino stabulare, non era andato al di là dell’area compresa tra Dora Baltea, Oglio, Po ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] , e in anni più recenti della soia, mentre le contrazioni più accentuate riguardano il frumento (−30,1%) e le foraggere avvicendate (−38%). Fenomeno recente ma a sempre più ampia diffusione è il ''contoterzismo'' in grado di fornire un aggiornamento ...
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SARDEGNA (XXX, p. 836; App. II, 11, p. 787)
Mario PINNA
Bruno MAVER
L'evento più importante che ha influito sullo sviluppo recente della S. è stato la sua proclamazione a Regione autonoma (legge costituzionale [...] il progresso della barbabietola da zucchero, pressoché inesistente nel 1948 e coltivata nel 1957 su 2400 ha, e delle colture foraggere varie. Per riportare qualche dato sulle produzioni agricole, quella del grano è stata di 2,6 milioni di q, quella ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] "), riguardanti le colture suscettibili d'impiego manifatturiero, e XVII ("Delle pasture"), che discute la produzione di foraggere per l'allevamento ed esamina, accanto alle strutture d'impiego dei suoli caratteristiche dell'agricoltura asciutta, l ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...