Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] .In secondo luogo vi fu la diffusione su larga scala di metodi e di attrezzi peraltro già noti. La coltivazione di piante da foraggiamento e di leguminose, ad esempio, era praticata nei Paesi Bassi sin dal XV e dal XVI secolo, ma fu l'introduzione di ...
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DE CILLIS, Emanuele
Salvatore Adorno
Nato a Caserta da Gennaro e da Carolina Pepe il 31 maggio 1866, si laureò nel 1887 nella R. Scuola superiore di scienze agrarie di Portici, con una formazione universitaria [...] di agraria di Portici. Continuò ad approfondire il problema delle concimazioni attraverso alcune sperimentazioni sulle foraggere e sul frumento, che rappresentarono i principali campi di specializzazione all'intemo della sua poliedrica attività ...
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Genere di Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae, comprendente le specie Apis dorsata, A. florea, A. indica, A. mellifica.
La società delle a
Vivono in società polimorfe, persistenti, formate [...] trasformazione del nettare in miele. La raccolta del nettare, del polline, del propoli e dell’acqua è operata invece dalle foraggere o bottinatrici, a. adulte (più di 16-17 giorni di età). Il nettare, raccolto con la glossa, viene inghiottito e ...
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Il dato che meglio pone in risalto l'entità dell'espansione avutasi in Italia nell'ultimo quindicennio nell'impiego delle macchine agricole è l'incremento della potenza globale dei motori a combustione [...] le tradizionali colture per poter essere meccanizzate. In genere l'evoluzione delle macchine da raccolta per piante foraggere, per cereali e per mais, è principalmente consistita in migliori e più avanzate tecnologie costruttive. Principi funzionali ...
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GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] d'agricoltura, Albrecht Thaer aveva analizzato le relazioni quantitative tra gli elementi dell'azienda: produzioni cerealicole e foraggere, numero di animali e produzioni dell'allevamento, quantità di letame e necessità di forza di traino. Per ...
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CRESCINI, Francesco
Andrea Negri
Nacque il 14 febbraio del 1901 a Maderno (Toscolano Maderno, in prov. di Brescia) da Battista e da Caterina Pollini; nel 1925 conseguì la laurea in scienze agrarie presso [...] del riso coltivato in Italia, Milano 1958; Problemi di miglioramento genetico di piante erbacee, Pisa 1961; Le colture foraggere ed in particolare le leguminose, in Giornale d'agricoltura, LXXII (1962), 1; Sul miglioramento genetico dell'erba medica ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] . Fu allestita una stalla razionale, con un centinaio di capi di bestiame; costruito un silos a torre; introdotti campi di foraggere e mais; conferito il latte ai caseifici di Policoro e Gioia del Colle. Con i progressi nelle tecniche di irrigazione ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] confronti dell’erosione, si possono suddividere le colture in due gruppi: quelle con azione antierosiva (prati avvicendati, foraggere permanenti e boschi) e quelle con minore efficacia (colture arboree e altri seminativi). Ma il rapporto tra erosione ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] premi di allevamento, ma soprattutto mostrando ai proprietari terrieri i vantaggi di una più diffusa coltivazione delle foraggere (Del restringersi la coltura eccedente dei cereali, migliorandone la qualità, 1837, n. 1), come pure promuovendo la ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...