Genericamente, lo strato superficiale della crosta terrestre.
Agraria
Il t. agrario rappresenta un corpo naturale di cui la qualità principale è data dal suo grado di fertilità (intesa come la capacità [...] di sostanza organica nel suolo, che gli conferisce un’appropriata struttura. Il t. nel quale si coltivano cereali, ortaggi, foraggere ecc. è detto seminativo: semplice, se non vi sono alberi, e seminativo alberato se vi crescono alberi il cui ...
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Genere di piante delle Fabacee con circa 100 specie della regione mediterranea, di cui 28 in Italia. Sono erbe per lo più annue, simili ai trifogli, con fiori più spesso gialli e legumi avvolti a spirale [...] in primavera, deve essere molto fitta e richiede 40-50 kg per ha. L’irrigazione deve essere moderata. Molto produttiva, dà un foraggio di ottima qualità; nelle buone condizioni di ambiente e di coltura si possono avere 4 o più tagli per anno con una ...
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Erba tagliata e fatta seccare che viene destinata per foraggio (➔). Il f. bene preparato è di solito verde e ha un profumo variabile a seconda delle qualità delle erbe che lo costituiscono, ma sempre gradevole [...] le erbe sono fienabili, cioè conservano, dopo essiccate, elastici e integri i loro tessuti, come la maggioranza delle buone foraggere. L’epoca più opportuna del taglio viene scelta in rapporto alla quantità e alla qualità del prodotto: il momento in ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] , pp. 7-17; L. Cavazza, Suolo e società di G. H.: l'uomo e l'opera, in Annali dell'Istituto sperimentale per le colture foraggere, 1989, vol. VIII, pp. 11-23; R. Romano, G. H. pedologo umanista, in P. Bertolini et al., Terra e lavoro nel Lodigiano, a ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto di erbe spontanee che non vengono falciate, totalmente o in parte consumate sul posto dagli animali erbivori.
P. permanenti molto ricchi sono diffusi dove esistono [...] e consolidamento del terreno, estirpazione dei cespugli, prosciugamento di acquitrini, miglioramento della cotica erbosa (semine di foraggere più utili o più adatte, quali Leguminose e Graminacee), impianti d’irrigazione e altri lavori.
Il p ...
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L’atto di affidare la semente al terreno e il complesso delle operazioni che immediatamente precedono o seguono l’atto stesso, per assicurarne il buon esito. Nelle regioni temperate la s. si compie, a [...] a spaglio (o alla volata), un tempo molto praticata per i cereali come il frumento e ancor oggi diffusa per le foraggere, si compie a mano o meccanicamente, usando, per es., uno spandiconcime; essa presenta diversi svantaggi, quali un maggior consumo ...
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. Contratto con cui il lavoratore agricolo si obbliga a coltivare un appezzamento di terreno, partecipando secondo una certa proporzione ai frutti e talora alle spese. Ignoto al codice, è disciplinato [...] più largamente è praticato sono quelle di rinnovo; normalmente sono escluse le superficie prative e in genere le produzioni foraggere nonché le colture arboree. Ma si nota in questi ultimi tempi la tendenza ad estendere la compartecipazione anche in ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] del tanno, delle scorze, delle alghe, del profumo delle piante aromatiche, delle piante medicinali, per la tintura e da foraggio, della vegetazione adatta a nutrire gli animali 'utili' come anche di quella adatta a ornare le nostre case. Ancora oggi ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] valore nutritivo e la qualità proteica degli alimenti, sia direttamente attraverso l'introduzione nelle piante foraggere di geni esogeni, sia indirettamente attraverso il miglioramento dell'efficienza della flora batterica ruminale, incrementandone ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] diventare un settore a sé stante. Dall’avvicendamento discontinuo si passa a quello continuo con l’introduzione delle foraggere. Viene intensificata la concimazione, dapprima utilizzando concimi naturali quali il letame e il guano, e successivamente ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...