Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] valore nutritivo e la qualità proteica degli alimenti, sia direttamente attraverso l'introduzione nelle piante foraggere di geni esogeni, sia indirettamente attraverso il miglioramento dell'efficienza della flora batterica ruminale, incrementandone ...
Leggi Tutto
PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
Popolazione. - La popolazione del P., secondo una valutazione del 1959, è di 10.524.000 ab. [...] 43,9% spetta ai cereali, il 14,6% alle piante da tubero, il 15,5% alle colture industriali, il 9,1% alle piante foraggere e infine l'8,5% alle leguminose.
Il frumento, che occupava un'area maggiore negli anni precedenti, si coltivava nel 1958 su 154 ...
Leggi Tutto
SAN SEVERINO Marche (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Città delle Marche in provincia di Macerata, con antica sede vescovile restituita da Sisto V (1586). La località è quella della [...] è di ettari 18.391. Grande è l'estensione del bosco; le principali colture sono il granoturco, il grano, l'uva, le patate, le foraggere, le ortaglie, il gelso; si allevano i bachi, il bestiame suino e bovino e vi è produzione di legna da ardere e da ...
Leggi Tutto
SEMIGALLIA (in lettone Zemgale; A. T., 58)
Elio Migliorini
Una delle quattro provincie della Lettonia, posta a sinistra della Daugava, avente una forma stretta e molto allungata (tra 22° 30′ di long. [...] 2%, i pascoli il 10,8% e circa un decimo del territorio è improduttivo. Le colture principali sono quelle di piante foraggere (1590 kmq.), avena (672 kmq.), segale (520 kmq.), orzo (388 kmq.), frumento (375 kmq.) e patate (192 kmq.). L'allevamento ha ...
Leggi Tutto
USTILAGINACEE (da ustitlo "brucio"; lat. scient. Ustilaginaceae)
Giovanni Battista TRAVERSO
Famiglia di Funghi, appartenente alla serie degli Emibasidî, prossima a quella delle Tilletiacee (v.), insieme [...] o anche con l'immersione in acqua calda a 54-55°. Alcune specie di Ustilago, che attaccano piante foraggere, possono provocare disturbi negli animali che ne ingeriscano quantità notevoli, avendo proprietà analoghe a quelle della segala cornuta ...
Leggi Tutto
MONTICELLI, Teodoro
Francesco Paolo De Ceglia
MONTICELLI, Teodoro. – Nacque a Brindisi il 5 ottobre 1759, da Francesco Antonio, barone di Nicoletta e Cerreto, e da Eleonora dei conti Sala.
Figlio cadetto, [...] devozionali, suggerendo innovazioni (l’introduzione di nuovi macchinari e colture, la sostituzione del maggese con le foraggere ecc.) e interventi strutturali (bonifiche, rimboschimenti ecc).
Il primo esemplare fu presentato al re Ferdinando I ...
Leggi Tutto
IOWA (pron. àioua; A. T., 134-135)
Giuseppe CARACI
Gaudence MEGARO
Uno dei sette stati centrali di NO. degli Stati Uniti, il più piccolo fra questi per superficie (145.415 kmq.), chiuso fra il corso [...] , mentre la rurale aumentava appena del 14,6%. Negli ultimi anni si è determinata una netta tendenza alla diffusione delle foraggere a danno dei cereali, sia per la generale crisi granaria, sia per la necessità di riparare al rapido esaurimento dei ...
Leggi Tutto
La popolazione dell'A. non ha avuto negli ultimi trenta anni variazioni quantitative (era di 1.220.000 ab. nel 1936; per le conseguenze della guerra è risultata di 1.145.000 ab. nel 1946 ed è risalita [...] un aumento dei prati. Di conseguenza sono in fase di contrazione le produzioni cerealicole e in aumento le produzioni foraggere, il cui sviluppo ha determinato un miglioramento qualitativo (non numerico) degli allevamenti bovini e porcini. Ma in fase ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . La prima è caratterizzata dall'economia silvo-pastorale; l'allevamento del bestiame, che si basa sui prati e le colture foraggere delle vallate e dei bacini, e sui pascoli di alta montagna, alimenta l'industria del caseificio, che insieme con i ...
Leggi Tutto
L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] diventare un settore a sé stante. Dall’avvicendamento discontinuo si passa a quello continuo con l’introduzione delle foraggere. Viene intensificata la concimazione, dapprima utilizzando concimi naturali quali il letame e il guano, e successivamente ...
Leggi Tutto
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...