POTENZA Picena (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pietro ROMANELLI
Cittadina delle Marche, a S. del Conero, in provincia di Macerata, posta a m. 237 tra il Potenza e il torrente Asola, tutta affacciata [...] di m. 0 e m. 240. Il suolo agricolo è di ha. 4.609 coltivati ottimamente a grani, viti, ulivi, gelsi, foraggere, frutteti, orti; notevole la produzione bovina, suina, dei bachi e delle conserve alimentari.
La popolazione di 7545 ab. nel 1911 era di ...
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Il genere Holcus L. della famiglia delle Graminacee, sottofamiglia Poeoidee, tribù Avenee - nome usato da Plinio (v. aristida) per un 'erba atta ad estrarre le areste confitte nella carne - fu da Linneo [...] inferiore bisessuale senza resta. Esso è uno dei costituenti dei nostri prati. L'Holcus mollis L. predilige i boschi montuosi ed è glabro ovunque, eccetto qualche volta sopra i nodi.
Le due specie sono molto frequenti e costituiscono buone foraggere. ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] , di rocce sedimentarie gessose, da costruzione.
Il suolo agrario è di ha. 9034, intensivamente coltivato a cereali vigna, gelsi, foraggere; notevole l'esportazione di vino, grano, bovini, bozzoli, nel regno, e di salumi, pollame e uova a Roma.
La ...
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TARELLO, Camillo
Salvatore Ciriacono
– Nacque a Lonato, nel Bresciano, «non prima del 1513, non dopo il 1523» (come argomenta in modo filologicamente ineccepibile Berengo, 1975, p. IX); dalle fonti [...] anno di riposo a maggese lavorato e un anno a frumento. In un altro schema consigliava un lungo periodo a foraggio (15 anni), seguito da un quinquennio a frumento, avvicendato con altre colture, il tutto ripartito equamente sulla superficie aziendale ...
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Nome locale con il quale si designano le pianure prive di boschi, comprese fra le Ande cileno-argentine e l’Oceano Atlantico.
In senso più ristretto, si dà il nome di pampas alle zone rivestite da una [...] e anche quando, dalla fine del 19° sec., ebbe inizio lo sfruttamento agricolo, il maggior incremento fu dato alle colture foraggere. Oggi, invece, mentre la p. arida è ancora regione di allevamento, bovino e ovino, la p. umida è caratterizzata da ...
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Ustilaginomiceti Classe di Funghi Basidiomiceti, comprendente più di 1400 specie parassite di Fanerogame, particolarmente Poacee e Ciperacee. Hanno micelio interno, settato, che produce spesso una grande [...] animali che se ne cibano; lo stesso accade anche se gli animali ingeriscono grandi quantità di foglie di alcune foraggere attaccate da questi funghi.
L’ustilaginismo è l’intossicazione da Ustilago maydis, parassita del mais; le sue manifestazioni ...
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TREIA (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Cittadina interna delle Marche, in provincia di Macerata, nel medio bacino del Potenza, a oriente della ruga cretacica cingolana culminante nel [...] quaternarie del Potenza: la superficie agraria è di ha. 8784 e viene coltivata intensivamente a grano, granoturco, viti, foraggere, gelsi; notevole l'allevamento bovino. La popolazione residente, che si calcolava intorno ai 10.000 ab. alla fine ...
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POLLENZA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
Cittadina delle Marche in provincia di Macerata, situata a 341 m. s. m. sul fastigio d'un colle tra la valle del Potenza e quella del Chienti. Il nome medievale, [...] arenarie gialle e argille cineree. Il suolo agricolo è di 36,82 kmq., intensivamente coltivato a cereali, viti, piante foraggere, gelsi, alberi da frutta; e dà notevole produzione di ovini, bovini, suini, bozzoli e pollame. Nel 1931 il comune ...
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L’atto di affidare la semente al terreno e il complesso delle operazioni che immediatamente precedono o seguono l’atto stesso, per assicurarne il buon esito. Nelle regioni temperate la s. si compie, a [...] a spaglio (o alla volata), un tempo molto praticata per i cereali come il frumento e ancor oggi diffusa per le foraggere, si compie a mano o meccanicamente, usando, per es., uno spandiconcime; essa presenta diversi svantaggi, quali un maggior consumo ...
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Regione del Veneto meridionale, che corrisponde, nella superficie territoriale, alla prov. di Rovigo. Il territorio, del tutto pianeggiante, si è formato in epoca recente per l’accumulo di detriti fluviali, [...] di transizione fra la zona alta e quella deltizia; le unità poderali sono più estese e prevalgono le colture cerealicole e foraggere. Nel basso P., che è la zona di bonifiche più recenti, prevale la grande proprietà e l’agricoltura viene esercitata ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...