SIBERIA
Alessandro Ferri
(XXXI, p. 630; App. II, II, p. 819; III, II, p. 728; IV, III, p. 318)
Nel sistema delle grandi regioni economiche della Federazione Russa, già fissato con decreto governativo [...] delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto su rotaia e su acqua, l'estensione dell'agricoltura alle colture foraggere per incrementare, ove possibile, l'allevamento. Indubbiamente il punto di forza delle regioni orientali della Federazione Russa ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] premi di allevamento, ma soprattutto mostrando ai proprietari terrieri i vantaggi di una più diffusa coltivazione delle foraggere (Del restringersi la coltura eccedente dei cereali, migliorandone la qualità, 1837, n. 1), come pure promuovendo la ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] di Bambusa; della raccolta delle piante medicinali; delle piante adatte al consolidamento dei terreni; delle ricerche su piante foraggere e sulla produzione delle relative sementi; dei pascoli di altitudine. Tra altri argomenti cari al F. l'attenta ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Le produzioni agricole sono destinate all’esportazione e si caratterizzano per un ricorso a metodi biologici ed ecocompatibili; le colture foraggere sono legate per lo più all’allevamento bovino (3,3 milioni di capi, soprattutto in Svizzera, Italia e ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] della superficie è destinata attualmente al pascolo (prati e pascoli occupano il 25,5% del territorio francese) e alle colture foraggere destinate all'allevamento del bestiame, bovino in particolare. La produzione dei vini (da 50 a 65 milioni di hl ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] e Nuova Zelanda).
Attività agricole. - Quattro quinti del territorio dell'isola sono agrari, ma una metà è costituita da pascoli e colture foraggere; l'arativo non giunge al 30% del territorio. Gli addetti sono poco più di 700.000, pari al 2,9% della ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Provincia eminentemente agricola, predomina per l'alto prodotto di uve, ottime per vino, e per la grande produzione di piante foraggere, onde l'allevamento cospicuo di bovini e l'enorme produzione di latte. L'industria del vino e quella dei latticinî ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] uso di concimi chimici non esercitano tutta la loro efficacia, se non previa introduzione, nella rotazione granaria, di leguminose foraggere o di sovescio, o previa somministrazione di letame o di altri concimi organici capaci di rifare la riserva in ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] adulterazioni che si fanno ai vini (Firenze 1785) e il saggio sulla coltivazione delle rape come coltura intercalare da foraggio del 1798, che tentava di innestare nel sistema toscano un elemento tipico dei Norfolk e della rivoluzione agraria inglese ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Germania di NO., nelle Medie Montagne, nelle Alpi e nel ripiano subalpino. Nel 1930 le praterie artificiali e altre colture foraggere occupavano 3.376.350 ha. Nei territorî prossimi alle coste l'area dei prati supera quella a cereali. L'allevamento ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...