COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] parigino sono l'Ignota, incompiuta, degli Uffizi (1824) e il Ritratto del 1829, già creduto autoritratto, dedicato alle signore di Fontenelle (coll. Naef dal 1929; in origine coll. Ney).
Nel 1830 il C. lasciò Parigi e si stabilì definitivamente in ...
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OTTANI, Gaetano
Luca Rossetto Casel
OTTANI, Gaetano. – Tenore e pittore, nacque probabilmente a Bologna, intorno al 1720-24.
I registri parrocchiali di S. Eusebio a Torino, nel notificare in data 14-15 [...] ) con Isabella di Borbone; e nella primavera 1761 nel dramma per musica Enea e Lavinia di Jacopo Antonio Sanvitale (tratto da Fontenelle). Nel 1768 cantò nella reggia di Colorno, e nell’agosto 1769 di nuovo nel teatro Ducale per le nozze dell’infante ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] una verità sia utile, perché [l'accademia] sappia divulgarla in modo interessante". E il segretario dell'istituzione Fontenelle gli fece eco: "Si era convenuto che le riunioni dell'accademia assumessero una forma alquanto diversa dalle discussioni ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] , dall'errore, dalla superstizione che il loro culto comportava. Il compito della ragione, come sottolinea Bernard de Fontenelle (1688), consiste nel liberare l'umanità dal culto della tradizione.
L'equiparazione fra tradizione e superstizione che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] dominante. All’Académie des Sciences siede sul soglio più alto di “Segretario perpetuo” Bernard Le Bovier de Fontenelle, principale difensore delle idee di Descartes e suo dichiarato “allievo”, nella strenua difesa del primato dei moderni sugli ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Francesco Maria
Gaspare Polizzi
– Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello [...] suo allievo più celebre, il saggista e scrittore veneziano Francesco Algarotti. Come Algarotti e Bernard le Bovier de Fontenelle, Zanotti intendeva «le opere scientifiche accessibili a tutte le menti e adorne di bella veste perché potessero piacere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luogo di produzione e scambio di rapporti intellettuali e sociali, l’accademia letteraria [...] Battista Marino rientra dalla Francia, viene conteso a Napoli da Oziosi e Infuriati; ad altro livello si colloca con Fontenelle l’Académie Française che ospita la querelle des anciens et des modernes e interviene nella polemica letteraria sull’opera ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] Francia e Inghilterra. Vi compaiono fra gli altri i nomi di L.A. Muratori e B. Le Bovier de Fontenelle. Particolarmente curioso è il Liber Quintus, intitolato Cribraria, i cui epigrammi hanno carattere licenzioso sul modello di Marziale e contrastano ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] di Lione ci è reso noto da Amalario (Patrol. lat., CIV, col. 328 segg.) ed uno di Tours dalla cronaca di Fontenelle (Gesta abbat. Fontan., 15; in Monum. Germ. Histor., Script., II, p. 290). Per la liturgia celtica bisogna citare l'antifonario di ...
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LANDOR, Walter Savage
Mario Praz
Poeta in versi inglesi e latini, e prosatore, nato a Warwick il 30 gennaio 1775, morto a Firenze il 17 settembre 1864. Figlio di Walter Landor dalla seconda moglie Elizabeth [...] analogo si ottiene mettendo a fronte due persone anziché due parole (e qui egli è un epigono di Luciano e di Fontenelle). In alcuni di questi dialoghi son messi in scena personaggi italiani: p. es., in quello, pubblicato solo nel 1917, tra Garibaldi ...
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