CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] proprietà, ma ne sottolinea i confini in nome deldiritto dell'assistenza pubblica, rivolta all'infanzia, agli infermi , p. 8). Il fatto che il C. abbia preferito utilizzare le fonti narrative, manoscritte o a stampa, e che per i documenti si sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] a dimostrare il primato della storia come fonte di conoscenza del presente e della filologia come strumento della storiografia Repubblica e dell’impero, di aver unificato i popoli al pari deldiritto e della civiltà di cui è stata portatrice, e per ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] per testimonianze della vita privata e deldiritto quali si incontrano raramente negli scrittori con versione italiana della Guerra gotica di Procopio di Cesarea (in Fonti per la storia d'Italia pubblicate dall'Istituto storico italiano, in tre ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] seguito nel racconto mitico delle origini e sostituito con la fontedel Biondo per l'integrazione dei fatti esterni a Venezia.
deldiritto, soprattutto l'aequitas, dei principî morali e delle norme del comportamento cui deve ispirarsi l'azione del ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] loro integrale fisionomia, attingendo direttamente ai giuristi romani e a qualsiasi altra fonte coeva, letteraria e non, potesse far luce sulla norma deldiritto romano presa in considerazione; respingendo invece, pur senza l'acrimonia polemica di ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] tra il dicembre 1824 e i primi giorni del gennaio 1825 (le fonti sono vaghe e discordi; la cattedra fu e giornali letterari nella Napoli del Settecento, Napoli 1922, pp. 36-59; F. Patetta, Corso di storia deldiritto italiano, I, Torino 1924, ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] fonte di ogni legge è da ricercarsi nella società piuttosto che nella legislazione o nell’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia deldiritto sociologica il limite sostanziale della s. deldiritto.
La s. criminale è la ...
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Oratore greco (n. forse Calcide in Eubea 420 a. C. circa - m. 340 circa), fu ad Atene allievo di Isocrate e maestro di Demostene. Delle sue orazioni (conosciamo 56 titoli) ne sono giunte a noi 11, di cui [...] intera, ed estesi frammenti di una dodicesima. Le orazioni di I. trattano questioni di eredità e sono perciò la fonte più ricca per la conoscenza deldiritto attico in tal campo. Lo stile è semplice, chiaro, ma più secco di quello di Lisia, cui gli ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , troverà dapprima in Germania (e poi in URSS) la propria fonte di ispirazione.
Non a caso fu la Scuola austriaca di economia nel 19° secolo. Dal punto di vista deldiritto, poi, la caratteristica del governo totalitario, secondo la Arendt, non sta ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] dilettanti e quella di coloro che più o meno a buon diritto si sogliono ascrivere tra i poeti, non tanto un'espressione della nella cantata L'usignuolo del lodigiano la «fonte» del Solitario bosco ombroso. La musica del Lemene e del suo usignuolo è ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...