FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] l'ordinazione, prese a frequentare il corso di diritto canonico del collegio di S. Apollinare, conseguendo in due , Ma nonciature en France, Paris 1922. Si tratta di una fonte di grande interesse per la storia della diplomazia vaticana e di quelle ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] X concesse all'A. soltanto il diritto di essere sempre presente alle udienze del segretario di stato.
Nel 1655, A., opera di I. F. Voet, è nello Staatliche Museum di Berlino.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apostolica Vaticana, Vat. lat.9729, ff. 197-208, ...
Leggi Tutto
Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] la vigilia di Natale conseguì il dottorato in diritto canonico. "Eques et comes", conduceva una vita Milano 1966; l'edizione ha per base quella a stampa del 1475, ma tiene conto anche dei manoscritti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Padova, Arch. ...
Leggi Tutto
Cronista romano (n. prima del 1436 - m. prima del 1500) di origine popolana. Lettore di diritto civile nello studio romano, fu poi podestà di Sutri (1466) e di Orte (1478) e dal 1487 scribasenato. Scrisse [...] della città dal 1303 al 1494: il diario, redatto parte in latino, parte in volgare, con vivacità e curiosità di notizie, è fonte da usare con molta cautela, per la credulità che l'autore rivela e per il suo spirito di parte, devoto ai Colonna e ...
Leggi Tutto
Il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. È la massima espressione dell’autonomia privata, del potere, cioè, che hanno i soggetti [...] : nei primi il diritto reale o di credito si trasferisce per effetto del solo consenso legittimamente manifestato possono avere la fonte in un medesimo contratto (ad es. la vendita). I contratti possono, sempre sulla base del mero consenso, ...
Leggi Tutto
Patto, disciplinato dal Codice civile (art. 1382 s.), con cui si conviene che in caso di inadempimento o di ritardo, uno dei contraenti è tenuto a una determinata prestazione, indipendentemente dalla prova [...] un patto accessorio al contratto fonte dell’obbligazione; si configura come la considera una liquidazione preventiva e forfettaria del danno, chi ritiene che serva a o coazione psicologica (v. Garanzia. Diritto civile), e chi le attribuisce una ...
Leggi Tutto
La responsabilità è contrattuale, o da inadempimento di un’obbligazione, o extracontrattuale a seconda che la violazione riguardi un precedente vincolo giuridico (quale che sia la fonte da cui questo deriva) [...] o il generico precetto del neminem laedere (art. alla sola sussistenza del danno e ciò capacità d’intendere e di volere, risponde del danno che egli stesso ha cagionato con la in altri termini, una situazione del tutto identica a quella dei ...
Leggi Tutto
Di responsabilità civile, oltre che in senso lato – come responsabilità derivante dalla violazione di un obbligo di diritto privato e che rientra, quindi, nella sfera dei rapporti fra privati – si parla [...] precedente vincolo giuridico (quale che sia la fonte da cui questo deriva) o il generico precetto del neminem laedere (art. 2043 c.c.). civile
Inadempimento
Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale
Responsabilità oggettiva. Diritto civile ...
Leggi Tutto
In diritto civile, si intende per negozio di accertamento un negozio giuridico con cui le parti attribuiscono certezza giuridica a situazioni e rapporti preesistenti, in modo da escludere ogni successiva [...] un diffuso orientamento giurisprudenziale, la situazione preesistente è regolata dalla fonte originaria nei limiti del contenuto e con l’area di efficacia delineata dalla fonte nuova, la quale si giustappone alla prima senza estinguerla. Parte ...
Leggi Tutto
MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] anche dalla monarchia assoluta orientale. Lungi dall'essere la fonte d'ogni potere, il re di Macedonia governava οὐδὲ βίᾳ favori al clero e specialmente ai monaci del Monte Athos e adottando il diritto civile ed ecclesiastico bizantino. Il titolo ...
Leggi Tutto
fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...