GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] iniziata, nel 1491-92, sembra su progetto di Bartolomeo della Gatta.
Pacciani ricostruisce il progetto originario di chiesa innovativi e adottando elementi di aggiornato linguaggio antiquario.
Fonti e Bibl.: L. Landucci, Diario fiorentino dal 1450 ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] si può ricomporre almeno in parte la scomoda biografia che le fonti hanno rimosso e che la moderna storiografia ha celato dietro miti condottiero altrettanto celebre e di tutt'altra attualità, Bartolomeo d'Alviano. Resta da dire che questi ritratti ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] i suoi collaboratori Giuliano di ser Andrea e Bartolomeo di Michele (Id., 1854); il maestro era Tre-Quattrocento, Atti…, Firenze 1979; J.T. Paoletti, The Siena baptistery font. A study of an early Renaissance collaborative program 1416-1434, New York ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] cercare le origini stilistiche del L. a Venezia, nell'arte di Bartolomeo Bon, non ha avuto alcun seguito. Per la proposta di Gvozdanović agostiniana di Avignone (ibid., pp. 408 s., doc. LV).
Fonti e Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] potrebbe aver partecipato alla sua iniziale formazione. La prima fonte relativa all'attività di G. è ritenuta da alcuni ; F. Zeri, Diari di lavoro 3. G. di P. e Martino di Bartolomeo: una proposta, in Paragone, XXXVII (1986), 435, pp. 6 s.; I ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 20 ott. 1419, quando J. percepì il saldo totale dei lavori.
La fonte misurava m 10,16 nel lato centrale, e m 5,55 nelle due la policromia originale dovuta al pittore senese Martino di Bartolomeo, che la realizzò nel 1426 come risulta dall'iscrizione ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] socio, e in stretta relazione con Bernardino e Battista (o Bartolomeo) da Carrara, tutti giunti a Bologna pressoché insieme a Anadiomene detta Fiorenza. Acme simbolica e visiva del giardino era la fonte di Ercole e Anteo, in cui l’alter ego di Cosimo ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] . 6 libbre di biacca.
A di là delle disquisizioni sulle fonti figurative del G., è bene peraltro tenere presente, sulla scorta , IX (1915), 2, pp. 71-73; Un ritratto del bergamasco Bartolomeo Manganoni nel Museo di Narbona, ibid., X (1916), 4, pp. ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] parentela con altri pittori di cognome Lomazzo (Giovanni di Bartolomeo e suo figlio Raffaele), attestati a Lugano, Milano e alla quale ci si è più volti riferiti, è anche la fonte principale per ricostruire il catalogo delle opere pittoriche del L. ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] p. 298) l'abate di S. Pancrazio gli alloga, assieme a Bartolomeo di Piero Sali, l'esecuzione di un tabernacolo per contenere il braccio esperienze di tutto un mezzo secolo, per orientarle verso il nuovo.
Fonti e Bibl.: Per la bibl. sino al 1944 v. A. ...
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