I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] richieste di Cosimo il Vecchio e Paolo II Barbo. Alla fonte veneziana si rivolge, su consiglio dell'umanista Pietro Bembo, pp. 219-34; M.G. Barberini - C. Gasparri, Bartolomeo Cavaceppi scultore romano (1717-1799) (Catalogo della mostra), Roma ...
Leggi Tutto
MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] (Speculum naturale, XV, 80), al 13° infine con Bartolomeo Anglico (De proprietatibus rerum, IX, 9-20).Nell'ambito della con un ciclo di m. e stagioni direttamente in relazione con fonti antiche, carolinge e ottoniane (de Palol, 1956-1957; 1986). In ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] fondo, nonché l'ampia struttura a gradini su cui poggia la fonte. Non è quindi possibile aspettarsi che lo stile dei due scultori basò essenzialmente su due fonti scritte, la descrizione dell'orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici del 1425 ca. ...
Leggi Tutto
GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] i suoi collaboratori Giuliano di ser Andrea e Bartolomeo di Michele (Id., 1854); il maestro era Tre-Quattrocento, Atti…, Firenze 1979; J.T. Paoletti, The Siena baptistery font. A study of an early Renaissance collaborative program 1416-1434, New York ...
Leggi Tutto
LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] cercare le origini stilistiche del L. a Venezia, nell'arte di Bartolomeo Bon, non ha avuto alcun seguito. Per la proposta di Gvozdanović agostiniana di Avignone (ibid., pp. 408 s., doc. LV).
Fonti e Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in ...
Leggi Tutto
MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] 14; IV, 24; Herrada di Landsberg, Hortus deliciarum; Bartolomeo de' Bartoli, Cantica virtutibus et scientiis, sec. 14°). da una tendenza allegorica dei miti, si basa sulle fonti tardoantiche e sulle enciclopedie medievali; le immagini da esso ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] potrebbe aver partecipato alla sua iniziale formazione. La prima fonte relativa all'attività di G. è ritenuta da alcuni ; F. Zeri, Diari di lavoro 3. G. di P. e Martino di Bartolomeo: una proposta, in Paragone, XXXVII (1986), 435, pp. 6 s.; I ...
Leggi Tutto
JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 20 ott. 1419, quando J. percepì il saldo totale dei lavori.
La fonte misurava m 10,16 nel lato centrale, e m 5,55 nelle due la policromia originale dovuta al pittore senese Martino di Bartolomeo, che la realizzò nel 1426 come risulta dall'iscrizione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] famiglia in S. Pietro in Montorio e, insieme con Bartolomeo Ammannati, del ninfeo di Villa Giulia. Nel 1554 Vasari si primo di essi tratta la storia dell’arte antica, servendosi come fonti di Plinio il Vecchio e di Vitruvio, il secondo quella dell’ ...
Leggi Tutto
POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] orecchie, in grado di ricoprire l'intero corpo. Ricordati da fonti greche come i peripli di Ctesia (nr. 688 F 45t), (Etym., XI, 3, 19), Rabano Mauro (De Univ., VII, 7), Bartolomeo Anglico (De prop. rer., XVIII, 46) e Vincenzo di Beauvais (Spec. nat ...
Leggi Tutto