CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] diocesi di Segni, il priorato cluniacense di Saint-Pierre d'Allevard, nella diocesi di Grenoble, e l'abbazia di FonteAvellana. Il C., inoltre, aveva ricevuto alcuni priorati in Germania e in Austria, nonché l'abbazia della Trinità dei camaldolesi ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] della Pergola e di tutti i castelli sottrattigli da Sigismondo Malatesta (Fossombrone, Sassocorbato, Monte Cerignone, Castel Dolce, FonteAvellana e altri). Il 1° novembre successivo occupò Senigallia e il vicariato di Mondavio in nome del papa. L ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] , IV, 1201-1214, a cura di A. Bartoli Langeli, Firenze 1976, pp. 140 s., 145-147, 268 s.; Le carte di FonteAvellana, II, (1140-1202), a cura di C. Pierucci - A. Polverari, Roma 1977, pp. 334-336; Die Register Innocenz' III., II, Pontificatsjahr ...
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BERARDO
Zelina Zafarana
Nacque a Cagli, non sappiamo in quale anno. Il cognome che gli viene comunemente attribuito dalla storiografia, "de' Berardi" o "Berardi", corrispondente a quello di una nota [...] dal capitolo osimano, B. si sceglieva il successore alla cattedra di Osimo nella persona del priore di S. Croce di FonteAvellana, dapprima, e, dopo il rifiuto di questo, in Monaldo, suddiacono del papa.
Il 22 giugno 1289 Niccolò IV gli affidava ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] di FonteAvellana "honestus et prudens", probabilmente perché prestò giuramento dopo lo zio, di osservare le disposizioni romane contro il nicolaismo e la simonia (cfr. Petri Damiani Opera,in Migne Patr. Lat. CXLV, col. 96).
È agevole intravvedere, ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] . De Tipaldo, Biogr. d. Italiani illustri..., X, Venezia 1845, pp. 70-76; A. Gibelli, Monografia dell'antico monastero di S. Croce di FonteAvellana. I suoi priori ed abbati, Faenza 1895, pp. 294-308; P. A. Saccardo, La botan. in Italia, in Mem. d. R ...
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NICOLA Anconitano
Antonio Milone
NICOLA Anconitano (Nicolaus de Ancona, Nicolaus Anconitanus). – Mancano i dati biografici di questo scultore documentato tra il 1247 e il 1253 nell’area adriatica, tra [...] Castelnuovo (sobborgo di Recanati), nel Medioevo cenobio alle dipendenze dell’abbazia camaldolese della S. Croce di FonteAvellana (Calcagni, 1711; Vogel, 1859). Qui realizzò, impiegando marmi diversi, l’articolato portale (Toesca, 1927; Serra, 1929 ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in FonteAvellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] anniversari della consacrazione. B. si adoperò anche a favore dei suoi antichi confratelli, i monaci di S. Croce in FonteAvellana, incoraggiandoli ad abitare a Foligno e donando loro la chiesa di S. Claudio (1148).
Anche dal pontefice Anastasio IV ...
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BENAUDITO
Eugenio Ragni
Non possediamo alcun elemento per poter indicare anche con qualche approssimazione il luogo e la data di nascita di questo vescovo di Perugia; sappiamo soltanto che nei primi [...] a B. il papa abbia affidato l'incarico di dirimere alcune contestazioni sorte tra il Comune di Collensio e il monastero di FonteAvellana. E se si accetta il documento della Sommissioni, sarà ancora da identificare con B. il vescovo di Perugia cui da ...
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Ubaldo da Gubbio, santo
Franco Mancini
La citazione dantesca del beato Ubaldo - cioè di U. Baldassini da Gubbio (1080 o 1085-1160), che della sua città natale fu (dal 1129 alla morte) per obbedienza [...] e, soprattutto, per il suo romitaggio, a s. Pier Damiano. Strettissimi vincoli, infatti, mantenne il non lontano eremo di FonteAvellana (noto a D. de visu, se è vero che la tradizione secondo cui egli avrebbe soggiornato nel monastero camaldolese di ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).