Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] S. Gregorio al Celio, dopo la soppressione statale, la residenza dell’abate generale. Nel registro delle professioni di FonteAvellana le annotazioni passano dall’anno 1865 all’anno 1881; questa prolungata mancanza di ingressi induceva ad accogliere ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] con periodi di ritiro o nella villa ducale di Castel Durante o addirittura nell'abbazia camaldolese di S. Croce in FonteAvellana sul monte Catria, che si illumina al primo sole nella chiusa del Cortegiano. Anche aveva predisposto una ripresa dei ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] più volte scrisse al Tencin (il carteggio col quale è una fonte di particolare interesse per la conoscenza dell'animo di B. e della Chiesa sul mutuo ad interesse, in Atti dell'XI Convegno di FonteAvellana, 1987, II, Urbino 1988, pp. 195-208.
È stata ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] B. con la famiglia ducale risalivano almeno al 1456, quando egli era stato fatto abbas commendatarius di Santa Croce di FonteAvellana.
Da Cesena (7 maggio) B. andò a Bologna (9-12 maggio). Qui prese disposizioni per il matrimonio per procura della ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] quali, tra l'altro, lo venerano come beato) secondo la quale, dopo Arezzo, G. sia stato priore dell'eremo di FonteAvellana, terminandovi i suoi giorni intorno al 1050.
È questione aperta anche la determinazione del luogo di nascita: il territorio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] in fondo, rispetto alle esperienze estatiche dei cluniacensi o (in forme diverse, evidentemente) degli eremiti della comunità di FonteAvellana nell’età di Pier Damiani. Estetica e mistica, due facce della stessa medaglia, non soltanto monastica, non ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] e Galla Placidia ad altri personaggi coinvolti nella vicenda. Si tratta di una documentazione scoperta in un manoscritto del monastero di FonteAvellana, pubblicata per la prima volta da C. Baronio e ora conosciuta come facente parte della Collectio ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] di spettacoli si estendeva oltre Firenze. In data anteriore al 1571 fu invitato dai padri del monastero della Croce di FonteAvellana ad allestire un apparato di festa per una visita cardinalizia.
Il 2 genn. 1572, su consiglio dei Borghini, Cosimo ...
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SILVESTRO GUZZOLINI, santo
Ugo Paoli
SILVESTRO GUZZOLINI, santo. – Nacque a Osimo (Ancona) verso il 1177 dal nobile Gislerio, giurisperito.
La biografia del santo (Vita Silvestri), scritta tra il 1274 [...] nome Pietro Magone», che potrebbe identificarsi con il Pietro, priore di S. Esuperanzio di Cingoli, menzionato nelle Carte di FonteAvellana a partire dal 1226 (Sena, 1995, p. 56).
Decisivo fu l’incontro, a Grottafucile, con due domenicani inviati da ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] l'abate dovevano mantenere verso l'imperatore. Nel luglio del 1242, Federico accolse sotto la sua protezione il monastero di FonteAvellana, "dummodo in fidelitate sua fratres perseverent" (ibid., VI, p. 58).
Se ne può trarre conferma dai rapporti di ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).