Pittore e incisore (Boscoducale 1606 - ivi 1669). Dal 1626 maestro nella gilda di Anversa, fu forse allievo di Rubens, che seguì moderatamente nei modi. Autore di opere di soggetto religioso, allegorico [...] e mitologico, eseguì due importanti serie di incisioni all'acquaforte che rappresentano: gli affreschi di F. Primaticcio a Fontainebleau (durante un suo soggiorno in Francia, 1631-33) e l'entrata trionfale di Ferdinando ad Anversa (1634; pubbl. 1643 ...
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Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla [...] 1836 (La discesa delle vacche dagli altipiani del Giura, 1835, L'Aia, Museo Mesdag), si ritirò a Barbizon, presso Fontainebleau, dove con lui si adunò una colonia d'artisti che dovevano costituire la maggiore scuola romantica francese di paesaggio ...
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Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] , fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, tra cui il Lessico attribuito a Filemone ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] nel 1550 eseguì per Giulio III un ritratto, poi collaborò alla decorazione di Villa Giulia. Recatosi per breve tempo a Fontainebleau (1560), nel 1565 fu a Firenze tra i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] in contatto con J. Goujon e G. Pilon, scultori francesi di primo piano, educati alla lezione della scuola di Fontainebleau. Nel 1566 lasciò la capitale francese per recarsi alla corte dell'arciduca Ferdinando a Innsbruck. Durante il soggiorno in ...
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Novo, Lalla
Caterina Vagnozzi
Italia • Torino • Specialità: Salto ostacoli
Insieme a Giulia Serventi è stata la più rappresentativa esponente femminile del salto ostacoli italiano. Fece parte più [...] volte della squadra ufficiale italiana in Coppa delle nazioni e salì due volte sul podio dei campionati europei amazzoni: bronzo nel 1966 a Gijón (con Oxo Bob-Rahin) e argento nel 1967 a Fontainebleau (con Prédestiné). ...
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Musicista francese (Parigi 1870 - Suresnes 1954). Compositore, violinista e direttore d'orchestra, si segnalò con lavori teatrali (Cachaprès, 1914; La chanson de Paris, 1924; Bertrand de Born, 1925; ecc.) [...] di viola, fondò nel 1901 e diresse la Société des instruments anciens. Il nipote Robert (Parigi 1899 - Fontainebleau 1972), allievo di L. Diémer, si affermò come concertista di pianoforte di fama mondiale, ammiratissimo per la raffinatezza ...
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Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] furono architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono anche: la cappella alla memoria di Luigi XVI (1826) a Parigi e l'Hôtel Dieu di Pontoise ...
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Figlia (Parma 1754 - Roma 1819) di Filippo di Borbone duca di Parma e di Luisa Elisabetta di Francia. Sposò (1765) l'infante don Carlos, il futuro Carlo IV. Dotata di forte personalità, dominò il debole [...] carattere del marito, salito al trono nel 1788, favorendo l'ascesa al potere del suo favorito, M. Godoy Álvarez. Deposta insieme al marito da Napoleone nel 1808, fu costretta a vivere a Fontainebleau, a Nizza e infine a Roma. ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] pitture della... Galleria Estense, Modena 1854, pp. 28-33, 124-125, 148-176; F. Reiset, N. dell'A. et les peintres de Fontainebleau, in Gazette des Beaux-Arts, I, 3 (1859), pp. 193-209 e 266-277; G.Campori, Lettere artistiche inedite,Modena 1866, pp ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.