Scultore francese (n. circa 1505 - m. 1568). Lavorò a Fontainebleau (1536-50) con il Primaticcio; eseguì poi molte delle sculture e dei rilievi per il sepolcro di Francesco I a Saint-Denis di Parigi (1551-52). [...] Nell'urna per il cuore di Francesco I (ivi), opera di raffinata eleganza, dà uno dei più begli esempî della scultura francese del manierismo ...
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Pittore (Beauvais 1521 circa - Parigi 1599 circa). Lavorò a Fontainebleau con il Primaticcio e fu pittore di corte di Caterina dei Medici. Le sue opere, allegoriche evocazioni di eventi contemporanei, [...] fondono in maniera singolare erudizione accademica e manierismo (cartoni per la Storia di Artemisia, Parigi, Mobilier National; Massacri dei triumviri e Augusto e la Sibilla Tiburtina, Louvre) ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] politiche e storiche. Ma la personalità di M. è legata soprattutto alla sua opera poetica nella quale affronta il mistero dell'uomo dinnanzi all'eternità, tema che egli affida (dal punto di vista espressivo) ...
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Scrittore e giornalista francese (Strasburgo 1827 - Parigi 1900), bibliotecario di Fontainebleau (1870-74), poi (dal 1874) del senato di Francia. Tradusse in versi francesi la Divina Commedia (Enfer, 2 [...] voll., 1852-54; Purgatoire, 2 voll., 1856; Paradis, 2 voll., 1860). Compose libri per l'infanzia (La comédie enfantine, 1861; Des figures jeunes, 1865; Les petits hommes, 1869; Les petites femmes, 1872; ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] e al disegno, illustrando molti suoi libri. Nella sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che come vero e convinto aderente. ...
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Pittore (Herenthals 1540 - Parigi 1610). Come suo fratello Ambrosius lavorò a Fontainebleau (1566). Allievo di F. Floris, collaborò con questo nell'esecuzione di varie pitture (Giudizio universale, 1566, [...] e Adorazione dei Magi, 1571, nel museo di Bruxelles). Risentì della scuola veneziana (Carnevale veneziano, 1564, nel museo di Aquisgrana; la Decollazione del Battista, 1600, nella Gemäldegalerie di Dresda) ...
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Pittore (Sens 1490 circa - Parigi 1560 o 1561). Sensibile interprete del manierismo della scuola di Fontainebleau, lavorò a Sens e dal 1538 circa si stabilì a Parigi. Autore di cartoni per vetrate (Sens, [...] cattedrale) e per arazzi (Langres, cattedrale) e del notevole dipinto Eva, prima Pandora (Louvre), pubblicò anche un trattato di prospettiva (1560). Fu anche pittore il figlio Jean (Sens 1522 circa - Parigi ...
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Pittore (Parigi 1561 - ivi 1602). Allievo di M. Fréminet, si formò nell'ambito della cosiddetta seconda scuola di Fontainebleau. Affermatosi come il pittore più importante della corte di Enrico IV, autore [...] , la maggior parte delle quali, incompiute, sono andate perdute. Dai disegni e quadri (Cibele che sveglia Morfeo, castello di Fontainebleau) superstiti, il D. appare come il rappresentante più brillante del manierismo del tardo 16º sec., già volto a ...
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Famiglia di architetti e scultori francesi (secc. 16º-17º). Nöel lavorò al Louvre (1551-68) e a Fontainebleau (1568-70). Il figlio Pierre (Parigi 1559 - ivi 1609) successe (1590) a J. Androuet du Cerceau [...] come soprintendente alle regie fabbriche. Eseguì un monumento funebre per i duchi di Épernon, del quale resta al Louvre la Fama in bronzo; eseguì anche varie statue per il jubé di Saint-Étienne-du-Mont ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] , Les comptes des bâtiments du roi (1528- 1571).., Paris 1878, I, pp. 132, 191; F. Herbet, Les graveurs de l'Ecole de Fontainebleau [1896], Amsterdam, 1969, pp. 53-87; F. Zava Boccazzi, Antonio da Trento incisore, Trento 1962; H. Zemer, L'eau-forte a ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.