GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Rosso, in Paragone, IV (1953), 43, pp. 51-53; D. Panofsky - E. Panofsky, The iconography of the Galerie François I at Fontainebleau, in Gazette des beaux-arts, s. 6, LII (1958), pp. 113-190; F. Zeri, Eccentrici fiorentini, in Bollettino d'arte, XLVII ...
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Pittore (Beauvais o Amiens 1570 circa - Parigi 1634), lavorò nel nord-est della Francia e a Parigi, dove fu protetto da Maria de' Medici; dal 1623 fu nominato peintre du Roi. Fu il primo maestro di N. [...] Poussin. Esponente del tardo manierismo, subì l'influenza della scuola di Fontainebleau e della pittura fiamminga (Martirio di s. Vincenzo, 1611-12, Les Andelys, Notre-Dame; Presentazione al tempio, 1624, Parigi, St.-Joseph des Carmes; S. Carlo ...
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Pittore e incisore (Boscoducale 1606 - ivi 1669). Dal 1626 maestro nella gilda di Anversa, fu forse allievo di Rubens, che seguì moderatamente nei modi. Autore di opere di soggetto religioso, allegorico [...] e mitologico, eseguì due importanti serie di incisioni all'acquaforte che rappresentano: gli affreschi di F. Primaticcio a Fontainebleau (durante un suo soggiorno in Francia, 1631-33) e l'entrata trionfale di Ferdinando ad Anversa (1634; pubbl. 1643 ...
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Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla [...] 1836 (La discesa delle vacche dagli altipiani del Giura, 1835, L'Aia, Museo Mesdag), si ritirò a Barbizon, presso Fontainebleau, dove con lui si adunò una colonia d'artisti che dovevano costituire la maggiore scuola romantica francese di paesaggio ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] nel 1550 eseguì per Giulio III un ritratto, poi collaborò alla decorazione di Villa Giulia. Recatosi per breve tempo a Fontainebleau (1560), nel 1565 fu a Firenze tra i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] in contatto con J. Goujon e G. Pilon, scultori francesi di primo piano, educati alla lezione della scuola di Fontainebleau. Nel 1566 lasciò la capitale francese per recarsi alla corte dell'arciduca Ferdinando a Innsbruck. Durante il soggiorno in ...
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WAHLBERG, Alfred Leonard
Axel Romdahl
Paesista, nato il 6 agosto 1834 a Stoccolma, morto nel 1906 a Tranås. Studiò a Stoccolma, poi a Düsseldorf e, infine, a Parigi. Già durante la sua attività giovanile, [...] spiccate attitudini decorative e si espresse con pennellata vivace. A Parigi seguì la tendenza propria della scuola di Fontainebleau, ma subì pure l'influsso degli impressionisti e dei postimpressionisti. È bene rappresentato nel Museo nazionale di ...
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Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] furono architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono anche: la cappella alla memoria di Luigi XVI (1826) a Parigi e l'Hôtel Dieu di Pontoise ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] pitture della... Galleria Estense, Modena 1854, pp. 28-33, 124-125, 148-176; F. Reiset, N. dell'A. et les peintres de Fontainebleau, in Gazette des Beaux-Arts, I, 3 (1859), pp. 193-209 e 266-277; G.Campori, Lettere artistiche inedite,Modena 1866, pp ...
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Pittore francese (Parigi 1590 - ivi 1649). Primo pittore di Luigi XIII e suo maestro di disegno, visse per un lungo periodo a Roma, dove nel 1624 divenne principe dell'Accademia di S. Luca, e dove fu influenzato [...] più morbido, rivela l'importanza che anche l'arte veneziana ebbe nella formazione di Vouet. Molte delle decorazioni pittoriche a Fontainebleau, per il Palais Royal, per l'Hôtel Séguier, per il castello di Rueil, ecc., ormai distrutte, ci sono note ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.