I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] la caduta di [r] intervocalica, le conseguenti contrazioni (ad es. maraveggia > mäveggia, dove ‹ä› = [aː]) e l’accresciuto valore fonologico della quantità vocalica. Per le varietà locali, per lo più dotate di usi scritti solo di recente, si fa ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] [ˈsŭɔːla], piove [ˈpĭɔːve], tuono [ˈtŭɔːno], l’uomo [ˈlŭɔːmo] e l’uovo [ˈlŭɔːvo]; ➔ quantità fonologica).
Dal punto di vista spettrografico, la differenza è facilmente riscontrabile in quanto le approssimanti, rispetto alle vocali, presentano una ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] determinante, o comunque tendenziale, del ➔ sostrato etrusco, lingua prelatina in cui vigeva l’opposizione grafica, e probabilmente fonologica, tra occlusive sorde non aspirate /p/, /t/ e /k/ e, rispettivamente, occlusive sorde aspirate /ph/, /th/ e ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] pɛʦʦo/, ma /ˈmɛʣʣo/; /ˈanʦi/, ma /ˈmanʣi/) che, se fossero allofoni, dovrebbe poter essere descritta tramite regola fonologica.
Le affricate postalveolari possono essere sia scempie che geminate (per es., /ˈkaʧo/ ~ /ˈkaʧʧo/), mentre le alveolari non ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] bambinesco come: facciamo il bagnetto al nostro tesoruccio?; ➔ baby talk). La produttività è limitata dalla severa restrizione fonologica che impedisce la suffissazione con -etto a lessemi terminanti in -ettV (-ett seguito da Vocale: *lettetto ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] ), Patterns of sounds, Cambridge, Cambridge University press.
Marotta, Giovanna (1987), Dittongo e iato in italiano: analisi fonetico-fonologica per una difficile discriminazione, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa» s. 3a, 17, pp. 847-887 ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] (a cura di D.B. de Haneberg, Monachii 1870), in Riv. europea, III (1870), pp. 596-599; G.I. Ascoli, Lezioni di fonologia comparata… (Torino-Firenze 1870), in La Gioventù, IX (1870), pp. 465-468; altre in Boll. italiano degli studii orientali, I (1876 ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] come H*+L); nelle varietà parlate a Firenze, Siena e Napoli, invece, l’accento è ascendente (fig. 2, schema 3; fonologicamente: L+H*).
In tutte le varietà quindi è presente una componente tonale alta, ma la sua sincronizzazione con la sillaba ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] serie di fenomeni che li distinguono dal lombardo occidentale:
(a) assenza della lunghezza vocalica con funzione distintiva (➔ quantità fonologica): [kar] «caro» e «carro»;
(b) riduzione all’unico esito [s], come nei dialetti veneti, di lat. s, ce ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] 1999; Marotta 2003), mentre in fonetica sperimentale lo studio del ritmo è associato al tema dell’isocronia (cfr. § 4).
La fonologia metrica è basata sul riconoscimento del piede come unità ritmica di base in ogni lingua. In linguistica, il piede è ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.